Le donne nigeriane contro la Chevron

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Da 150 che erano inizialmente, le donne nigeriane che dal 10 luglio protestano occupando una piattaforma petrolifera della Chevron Texaco presso l'isola di Escravos (ovest del delta del Niger, 300 chilometri ad est di Lagos) sono ora circa 2000. Le donne chiedono lavoro per i giovani delle loro comunità, nonchè la costruzione di scuole e impianti elettrici e idrici presso il villaggio di Ugborodo in cui risiede la maggior parte dei lavoratori del terminale. Le protestanti impediscono l'atterraggio dei velivoli e l'attracco delle barche presso la piattaforma. Il portavoce dell'azienda, Sola Omole, ha dichiarato che sono in corso trattative tra l'amministrazione della Chevron e i capi della Comunità che vedranno la firma anche dei partiti politici. Le donne hanno accusato di "insincerità" i responsabili della compagnia petrolifera incaricati delle trattative e si sono dette disposte a restare sulla piattaforma fino a quando la Chevron Texaco non sarà davvero pronta a discutere la situazione. Le proteste contro le compagnie petrolifere in Nigeria sono frequenti: la gente impoverita chiede al governo federale la distribuzione dei benefici dell'estrazione petrolifera anche alle comunità locali, nonchè maggiore tutela ambientale. Tuttavia questa è la prima azione di protesta svolta esclusivamente dalle donne.
Pubblicato il: 17.07.2002 " Fonte: » Misna, IRIN News;

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