Dalle miniere di carbone abbandonate energia (pulita) per la Scozia

Stampa

Nell’immaginario collettivo, quello del minatore è il lavoro di fatica per antonomasia, con ambienti insalubri, rischi continui (fughe di gas, crolli delle gallerie, polveri cancerogene, etc.); tra tutti i minatori sono ormai entrati nella leggenda quelli britannici che estraevano carbone dalle viscere della terra per rendere ancora più grande il Regno Unito di Gran Bretagna, Scozia ed Irlanda del Nord. Miniere il cui frutto, il carbone appunto, a lungo andare non avrebbe sporcato solo ed esclusivamente le fronti ed i volti sudati dei minatori, ma anche i cieli di quello stesso Regno di Gran Bretagna, contribuendo all’inquinamento globale.

Ora, tuttavia, quelle miniere potrebbero prendere la loro “rivincita” ambientale, fornendo un’energia, quella geotermica, “pulita” che potrebbe dare un grande contributo all’ambiente. Un’energia che potrebbe tornare assai utile alla Scozia, dove le miniere abbandonate pullulano e fino a 2,6 miliardi di sterline vengono spese ogni anno dai cittadini per riscaldare case e aziende, portando circa 845.000 famiglie oltre la soglia della povertà energetica. In Scozia si pensa così di mettere a frutto un particolare tipo di energia geotermica, quella legata alla cosiddetta “acqua delle miniere” (minewater). È tutt’altro che insolito trovare i rami sotterranei di vecchie cave abbandonate inondati d’acqua, che in quell’ambiente raggiunge temperature sufficienti a riscaldare gli ambienti umani.

In uno sforzo congiunto con i consiglieri comunali, gli scienziati del James Hutton Institute stanno esplorando la possibilità di creare un sistema di teleriscaldamento geotermico d’avanguardia nel North Lanarkshire. Jelte Harnmeijer, geologo a capo dei progetti riguardanti le energie rinnovabili dell’istituto, sottolinea che una rete di miniere abbandonate si trova in vaste parti della Scozia centrale. Già nel 2013 uno studio del British Geological Survey ha evidenziato come le ex cave racchiudano una grande potenziale per servizi di riscaldamento a basse emissioni di carbonio, con un risvolto sociale tutt’altro che trascurabile: «I luoghi dove sono presenti le migliori risorse minerarie sono anche quelli caratterizzati dalla maggiore povertà energetica», eredi di un glorioso anche se povero passato forgiato dagli ex minatori.

La Scozia non può contare su vulcani e geyser, ma migliaia di scozzesi potrebbero presto seguire l’esempio dei loro cugini islandesi e utilizzare il calore naturale del nucleo terrestre per riscaldare le proprie case: oltre alle loro tasche, anche l’ambiente certamente ne trarrebbe un guadagno. Più della metà di tutta l’energia utilizzata in Scozia è impiegata in sistemi di riscaldamento/raffrescamento, ed è responsabile di circa la metà delle emissioni totali di gas serra della nazione.

Ed è proprio in questi giorni, il 6 Maggio scorso, che si è tenuto in Toscana un incontro pubblico presso il centro congressi della Porta del Parco delle Colline Metallifere avente come tema “Acqua della miniera, un’opportunità di sviluppo e di valorizzazione del territorio”. Una nuova opportunità quindi per le miniere? La zona delle Colline Matallifere (quasi confinante con la zona geotermica tradizionale) è da sempre area mineraria, caratterizzata in passato da numerose attività estrattive che adesso, attraverso appunto la possibilità di utilizzo delle acque calde di miniera potrebbero offrire una nuova opportunità di sviluppo.

Da Greenreport.it

Ultime su questo tema

L’E-Mobility in stallo?

15 Settembre 2025
La mobilità elettrica potrebbe scaricarsi: colpa di costi, filiere e infrastrutture. (Alessandro Graziadei)

La Turchia resta in piazza

12 Aprile 2025
Vanno avanti ormai da due settimane le manifestazioni in Turchia. Oltre 2.000 gli arresti. (Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo)

Dossier/ Il quadro del rischio ecologico globale (2)

23 Marzo 2025
Nei contesti dove gli effetti del cambiamento climatico incontrano una governance di partenza debole la possibilità di conflitti armati è molto elevata. (Rita Cantalino)

Perché lo ha fatto? Il punto

23 Agosto 2024
 Zelensky ha deciso di invadere la Russia. Un azzardo che rischia di accelerare lo scontro mondiale. (Raffaele Crocco)

Le bollette italiane sono tra le più alte in Europa per la dipendenza dal gas

19 Luglio 2024
Dopo Elettricità futura, che rappresenta il 70% del mercato elettrico nazionale, un’altra importante associazione confindustriale, Anie Rinnovabili, critica i decreti Aree idonee e Agrico...

Video

Petrolio: dalla scoperta al... futuro