Italiani contro l'OCP con dialogo e arresti

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Saranno probabilmente arrestati con provvedimento di espulsione dal Paese per interferenza con l'ordine pubblico i 23 ambientalisti italiani che si trovano in Ecuador per protestare contro la realizzazione di un grande oleodotto OCP al quale partecipa anche l'Agip. Il gruppo di attivisti ha occupato la sede ENI di Quito in Ecuador e tra loro anche le deputate verdi Grazia Francescato e Luana Zanella e le organizzazioni ambientaliste locali quali Accion Ecologica, Accion por la Vida, La Conaie. Si è tenunto quindi un sorvegliatissimo incontro con il responsabile locale, l'ing. Polo, che ha ascoltato le richieste della coalizione ambientalista senza rilasciare nessuna risposta. Il senatore Francesco Martone, in seguito a un'interrogazione al Governo italiano sul progetto OCP, si chiede se il Ministro Marzano sia il nuovo portavoce dell'ENI, in quanto ha giustificato tutto con le prospettive di sviluppo che porterebbe il progetto. Nell'ultimo numero di Carta è pubblicata la lettera di risposta della compagnia petrolifera italiana con un'inchiesta che vede la Esso complice nella distruzione di foreste madri in Indonesia.
Pubblicato il: 22.06.2002 " Fonte: » Misna, Selvas, Carta, Altroadige, Osservatorio America Latina;
" Approfondimento: » Dossier America Latina, Carovana OCP Colombia-Ecuador, Campagna Stop Esso;

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