Conferenza IWC: nuove proposte per la protezione dei cetacei

Stampa

La 55a Conferenza annuale della Commissione Baleniera Internazionale (Iwc), nata nel dopoguerra per regolare la caccia alle balene, si è conclusa a Berlino senza l'approvazione di misure in grado di fronteggiare le catture accidentali. Tuttavia un successo per gli ambientalisti è stata l'approvazione, da parte della conferenza, dell'"Iniziativa di Berlino", un documento che prevede l'istituzione di uno speciale comitato per la protezione delle balene e degli altri mammiferi marini, sostenuto da 47 organizzazioni internazionali, tra cui Greenpeace e WWF. Una risoluzione che, secondo Greenpeace, potrebbe trasformare definitivamente l'Iwc in un organismo conservazionista.

Come ogni anno, la riunione della Commissione Baleniera ha visto contrapporsi i paesi sostenitori della protezione dei cetacei minacciati d'estinzione a quelli - come Giappone, Norvegia e Islanda - che auspicano l'abolizione della moratoria, in atto dal 1986, sulla caccia ai cetacei. Giappone e Norvegia continuano a uccidere migliaia di cetacei ogni anno. Secondo Greenpeace, nel 2002 questi due paesi hanno cacciato 1.381 balenottere, sostenendo che la specie non è in pericolo. Ma i rapporti dell'IUCN (Unione mondiale per la conservazione) sostengono esattamente il contrario. Molte specie di balene sono a rischio a causa dell'inquinamento e dei cambiamenti climatici; la caccia rappresenta un ulteriore colpo per questi cetacei. Greenpeace ha sostenuto che nel 2001 il Giappone avrebbe speso l'equivalente di 41 milioni di euro per convincere alcuni paesi in via di sviluppo (Benin, Gabon, Guinea, Mongolia, Marocco, Palau e Panama) a votare in favore della ripresa della caccia, nonostante la carne di balena in Giappone sia divenuta un prodotto d'élite.

Il WWF (presente a Berlino come osservatore) ha presentato un rapporto realizzato da due componenti la Commissione, che denuncia l'uccisione, ogni anno, di circa 300.000 tra balene, delfini e pinnipedi (più di 800 al giorno), a causa delle catture accidentali durante le attività di pesca. Il WWF ha chiesto all'IWC di adottare misure severe per limitare il cosiddetto "bycatch", cioè la cattura accidentale a causa delle reti chilometriche, spesso invisibili e non identificabili dai sonar di cui sono provvisti i cetacei.

Fonti:Greenpeace Italia, La nuova ecologia, WWF Italia;

Ultime su questo tema

Le lotta delle comunità amazzoniche del Perù

30 Settembre 2025
La lotta delle comunità indigene e contadine del Conaccunay per proteggere l’Amazzonia peruviana dura da oltre vent’anni. (Monica Pelliccia)

Uomini e grandi animali. Convivenza impossibile?

27 Settembre 2025
Dalle Alpi allo Sri Lanka, il conflitto uomo-animale cresce e divide opinioni. (Miriam Rossi) 

La Sicilia ha sete

18 Settembre 2025
La Sicilia ha sete, e non da poco tempo. (Rita Cantalino)

Dossier/ Materie prime critiche (4)

17 Settembre 2025
Oltre a quelli ambientali, l’estrazione di minerali critici comporta una serie di impatti diretti sulla vita di diversi gruppi vulnerabili. (Rita Cantalino)

L’E-Mobility in stallo?

15 Settembre 2025
La mobilità elettrica potrebbe scaricarsi: colpa di costi, filiere e infrastrutture. (Alessandro Graziadei)

Video

Wwf Brasile: Ecologia