Acqua: bloccata la privatizzazione in Campania

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Il Comitato italiano per un Contratto mondiale sull'acqua esprime soddisfazione per l'importante risultato raggiunto, insieme con le forze politiche della Regione Campania, con l'approvazione all'unanimità da parte del Consiglio Regionale della Campania riunitosi ieri di un ordine del giorno che impegna la Giunta regionale della Campania ed il suo presidente a sostenere l'affidamento diretto "in house" del Servizio Idrico Integrato di Napoli.
"Tale affidamento, in sostanza - precisa il Comitato -, significa che la gestione del S.I.I. deve essere garantita da una s.p.a. interamente pubblica. Tale decisione si inserisce nell'ambito di un percorso di freno alla privatizzazione dei servizi pubblici, necessario per considerare "di fatto" l'acqua come un bene comune dell'umanità e l'accesso all'acqua come un diritto umano fondamentale ed universale".

"Ieri, inoltre - evidenzia il Comitato, l'assemblea dell'ATO 2 Napoli - Volturno (composta da 136 sindaci), che si riuniva per valutare le modalità di affidamento del S.I.I., non ha trovato l'accordo; è stato deciso un rinvio alla prossima settimana e, pertanto, auspichiamo che i sindaci rispettino nella decisione il dettato dell'ordine del giorno votato dal Consiglio Regionale".
In conclusione, "si invitano i pubblici amministratori, le associazioni, i cittadini a muovere istanze anche attraverso dibattiti ed incontri pubblici (il Comitato scrivente è disponibile) per concretizzare quanto votato dal Consiglio Regionale, a partire dalla prossima assemblea dell'ATO 2 Napoli - Volturno". [AT]

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