#WED2014: al via la maratona su Twitter

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Condividete su facebook ma soprattutto twittate: si celebra oggi il WED, il World Environment Day, ossia la Giornata Mondiale dell’Ambiente. Lo scorso anno #WorldEnvironmentDay è stato uno dei 10 hashtag più twittati con circa 200.000 post e oltre 26.000 articoli. Ragione valida secondo gli organizzatori per attivare una vera e propria maratona su Twitter: per 48 ore, il 4 e il 5 giugno, secondo i fusi orari di ogni parte del mondo, siamo tutti invitati a scambiarci messaggi sulla giornata includendo il tag tanto fortunato o anche la stringa #WED2014. E come ricordano gli organizzatori dell’iniziativa “Se non hai un account Twitter, forse quest’oggi è il giorno perfetto per aprirlo!” e, a scanso di problemi, allegano anche tutte le istruzioni per i neofili del cinguettio.

Dal 1973, la Giornata Mondiale dell’Ambiente è il principale veicolo dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per richiamare l’attenzione pubblica e le azioni politiche sulla questione della sostenibilità ambientale. Istituita per ricordare la Conferenza di Stoccolma sull’Ambiente Umano nel corso della quale prese per la prima volta forma il Programma Ambiente delle Nazioni Unite, UNEP (United Nations Environment Programme), da allora nelle differenti edizioni si è puntata l’attenzione tanto contro lo spreco alimentare (2013) e sulla green economy (2012), quanto sull’ozono (1977) e sulla desertificazione (1984); tutti temi molto attuali che raccontano le condizioni dell’ambiente in cui viviamo e che non possono che invitarci a riflettere e ad agire di conseguenza. Con la crescita dei movimenti di ambientalismo internazionale, l’attenzione non poteva che focalizzare sulla sostenibilità del pianeta dinanzi ai cambiamenti climatici in corso.

Lo slogan della Giornata scelto per il 2014 è “Raise Your Voice Not The Sea Level”, ossia “Alza la voce non il livello del mare”, per porre all’attenzione globale il rischio per le piccole isole di scomparire, venendo sommerse dalle acque nei prossimi decenni. Non a caso il Paese che ospita i festeggiamenti è l’isola caraibica di Barbados, che registra la sua altezza massima col Mount Hillaby, di appena 350 metri sul livello del mare. Il tema risulta peraltro in linea con la designazione ONU del 2014 quale Anno Internazionale dei piccoli Stati insulari (SIDS) in via di sviluppo, di cui la Giornata di oggi punta esclusivamente l’attenzione sull’urgenza e sulla necessità di proteggere le isole di fronte ai crescenti rischi dell'innalzamento dei mari.

Numerose sono le iniziative in tutto in mondo. In Italia la FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, ha indetto per l’occasione un Convegno dal titolo quasi provocatorio “Territori intelligenti, opportunità di investimento sul futuro. Innovazione sociale, ambientale e finanziaria a confronto”. Quasi a cercare di cogliere il lato positivo dalla crisi economica, dal cambiamento climatico e dallo stravolgimento ambientale, come sfide che l’uomo può afferrare e con intelligenza cercare di superare. Un’indicazione che punta ancora una volta nella direzione di uno sviluppo economico sostenibile, in armonia con l’ambiente ed inclusivo dal punto di vista sociale. Non è però solo il mondo dell’economia collaborativa e sociale a essere chiamata a fornire il proprio contributo in termini di idee, risorse ed energie per dare soluzioni pionieristiche alle sfide ambientali.

A supporto della Giornata del 5 giugno, l’ONU si è assicurata l’appoggio di “ambasciatori” di eccezione: la supermodella Gisele Bündchen, il calciatore Yaya Touré, gli attori Ian Somerhalder e Don Cheadle. Se Gisele lancia messaggi contro lo spreco alimentare evidenziando le perdite in termini di dispendio di risorse idriche e del diretto contributo all’aumento dell’anidride carbonica, Ian Somerhalder invita ad adottare uno stile di vita “più green”, moderando i consumi di energia non rinnovabile. Un appello a ridurre il consumo di involucri di plastica viene da Tourè che si affianca a Don Cheadle nella lotta contro l’emissione di gas serra. Saranno inoltre proprio queste star a indurre i loro fan ad “alzare la voce” a colpi di messaggi su Twitter, Facebook e LinkedIn. I video con le sfide lanciate dalle star per l’evento sono già stati proiettati nei giorni scorsi in due piazze di eccezione: a Piccadilly Circus a Londra e a Times Square a New York, ottenendo l’attenzione dei migliaia di passanti. Il loro “messaggio” affidato a una bottiglia su una spiaggia paradisiaca, probabilmente di uno dei piccoli Stati insulari in via di sviluppo, lancia un SOS al mondo: “Siamo tutti collegati. Le sfide affrontate dalle isole sono anche le nostre sfide. Così come ogni altra azione per ridurre gli sprechi e limitare i cambiamenti climatici. Unisciti a una delle nostre squadre e impegnati a fare la differenza agendo per la Giornata Mondiale dell’Ambiente”.

Che lo spettacolo abbia dunque oggi inizio, e non solo per raggiungere nuovi i-record .

Miriam Rossi

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