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Furti di bici? Ecco le Biclostazioni
Cambiamento climatico
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Il furto della bici è un'esperienza che, prima o poi, tutti i ciclisti si trovano a vivere almeno una volta nella vita. Sono infatti tra le 350 e le 500mila (su circa quattro milioni di pezzi circolanti) le bici rubate in Italia ogni anno, una per ciclista. Il fenomeno genera ogni anno un danno di oltre 150 milioni di euro che tiene conto dei mancati introiti per l’industria nazionale della bicicletta (incluso l’indotto) e delle transazioni in nero che sfuggono ai controlli d’imposta.
La paura dei furti, insieme a quella di essere investiti, rappresenta uno dei principali motivi che inducono le persone a non utilizzare la bicicletta, stando a quanto dichiarato dalla FIAB, Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta nel novembre 2023.
Per contrastare la paura di essere derubati è nata l'idea di creare dei parcheggi per biciclette sicuri e riparati da furti, atti vandalici ed agenti atmosferici. In Italia si stanno sviluppando progetti pilota che utilizzano strutture di diversa forma e capienza per parcheggiare in sicurezza le biciclette le e-bike. La cooperativa sociale Biclò, ad esempio, ha introdotto in Italia un Bikebox collettivo dalla forma di uno scrigno, chiamato Biclostazione. La prima biclostazione italiana è stata installata a Firenze nell'ottobre 2023.
La città di Firenze è infatti interessata direttamente dal fenomeno. Qui i furti sono 21.900 l'anno: ogni giorno circa sessanta ciclisti i svegliano la mattina e non trovano più il proprio metto a due ruote. Si parla di un tasso di 2100 furti ogni 100mila abitanti, secondo i dati forniti dalla questura di Firenze.
La bike box installata nel quartiere di Rifredi è prodotta da un’azienda olandese e può contenere fino a sei biciclette tradizionali o elettriche. “Gli utenti – spiega Andrea Brunetti, co-fondatore della cooperativa Biclò - possono aprire e chiudere la stazione tramite una app, e poi agganciare la propria bici alla rastrelliera interna con il proprio lucchetto. Le biclostazioni sono infatti gestite attraverso una piattaforma. Puntiamo ad installarle in modo diffuso e capillare in città affinché possano caratterizzarsi come una vera e propria infrastruttura innovativa che permetterà nel tempo di andare a garantire un parcheggio sicuro per ogni spostamento che i ciclisti faranno nell'area cittadina. Non solo quindi un parcheggio sicuro vicino casa o al luogo di lavoro ma anche negli snodi intermodali, vicino alle stazioni dei treni e della tramvia”
Le Biclostazioni sono grandi come una piccola auto e permettono di ospitare fino a sei bici o ebike, due box affiancati prendono lo stesso spazio di un suv.
“Prima di tutto - continua Jacopo Ammendola, presidente della cooperativa sociale Biclò - Biclò è un progetto per la nostra città: perché decongestiona il traffico cittadino, migliora la qualità dell’aria, riduce le emissioni di anidride carbonica e l’inquinamento acustico, ottimizza i tempi di percorrenza e la conciliazione vita lavoro, promuove una cultura della cura della propria bicicletta e del parcheggio ordinato dei mezzi e, non ultimo, libera lo spazio occupato dalle auto in sosta a favore di piazze e spazi verdi a disposizione di tutti e tutte”.
Per rendere la diffusione delle Biclostazioni condivisa la cooperativa ha lanciato nel giugno 2023 un sondaggio per chiedere alla cittadinanza dove dovrebbe essere installato il prossimo box nell'area Città Metropolitana di Firenze.
E da Firenze il progetto punta ad espandersi in altre città italiane. “Sulla mobilità sostenibile - conclude Ammendola - siamo ancora in ritardo in Italia rispetto ad altri stati europei, ma qualcosa sta cambiando”.
Il rapporto Isfort (Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti), uscito nel novembre 2023, rileva due tendenze in apparenza in contraddizione l'una con l'altra. La prima conferma la supremazia dell'auto: il 70% degli spostamenti avviene ancora con l'auto privata. Nel 2022, poi, è cresciuto il numero di vetture, con oltre i 40milioni di veicoli (segnando un +19% negli ultimi 20 anni) e confermando che l'Italia ha il tasso di motorizzazione più alto tra i grandi paesi europei. Dall'altra parte, però, il 34,3% degli intervistati dichiara che vorrebbe incrementare l'utilizzo di bici o di ebike. Le vendite di quest'ultime, inoltre, sono cresciute del 14% nel 2022 e del 730% in dieci anni. La spesa media, però, resta bassa e si aggira attorno ai 200 euro, mentre in Germania, ad esempio, si attesta sui 600 euro.
Alice Pistolesi

Giornalista, è laureata in Scienze politiche e Internazionali e in Studi Internazionali all’Università di Pisa. Viaggia per scrivere e per documentare, concentrandosi in particolare su popolazioni oppresse e che rivendicano autonomia o autodeterminazione. È redattrice del volume Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo e del sito Atlanteguerre.it dove pubblica dossier tematici di approfondimento su temi globali, reportage. È impegnata in progetti di educazione alla mondializzazione e alla Pace nelle scuole e svolge incontri formativi. Pubblica da freelance su varie testate italiane tra le quali Unimondo.org.