Ambiente: tutti in bici per Kyoto

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Sono scattate lo scorso fine settimana in tutta Italia le iniziative per festeggiare il Protocollo di Kyoto, promuovere il risparmio energetico e raccontare i mutamenti climatici. A Roma, i festeggiamenti sono stati inaugurati domenica 13 in concomitanza con la seconda domenica a piedi promossa dal Comune e il blocco totale della circolazione. "La strada per Kyoto non passa dal nucleare!" - è stato lo slogan in Piemonte. Sempre domenica, in occasione del transito del convoglio nucleare diretto al famigerato impianto di riprocessamento di Sellafield, Legambiente Vercelli e Legambiente Valle Susa hanno organizzano un presidio antinucleare davanti alle stazioni ferroviarie di Vercelli e di Avigliana.

E ieriLegambiente ha manifestato davanti all'ambasciata Usa e a Palazzo Chigi. "No al carbone che l'Italia vorrebbe utilizzare in modo sempre più massiccio per produrre energia elettrica. No all'anidride carbonica degli Usa, unico tra i grandi a non aver ratificato il Protocollo pur essendo il principale responsabile delle emissioni climalteranti". Per questo motivo Legambiente ha scelto Palazzo Chigi e l'ambasciata degli Stati Uniti a Roma per dare appuntamento ai suoi volontari e a tutti i cittadini, questa mattina, alla vigilia dell'entrata in vigore del Protocollo di Kyoto. Due appuntamenti simbolici per dare voce alla protesta di chi vorrebbe "cambiare clima" nei fatti e non soltanto a parole, con la consapevolezza che i mutamenti climatici sono già pesantemente in atto e per lanciare un duplice messaggio forte e chiaro, al governo italiano e all'amministrazione Bush.

Gli Stati Uniti sono, infatti, i principali produttori di gas serra nel mondo ma non hanno sottoscritto il Protocollo, boicottando di fatto il negoziato multilaterale per la riduzione dell'effetto serra. L'Italia, invece, pur avendo firmato il documento, sembra fare di tutto per disattenderne gli obiettivi. "Da domani, una data storica per il Pianeta, i Paesi che hanno firmato il Protocollo dovranno fare sul serio - commenta Roberto Della Seta, presidente di Legambiente. Ogni governo dovrà dimostrare di credere davvero all'impegno contratto, implementando politiche già avviate per ridurre le emissioni di gas serra o invertendo radicalmente la rotta sulle scelte energetiche del passato che li ha portati ad aumentare invece che diminuire la CO2 prodotta".

Legambiente vuole ricordare all'Italia che dovrà praticare proprio questa seconda strada, considerati gli inesistenti risultati in termini di riduzione delle emissioni. Nonostante dal 1990 abbia aumentato quasi del 10% le proprie emissioni di gas serra, il nostro Paese non ha infatti voluto finora cambiare registro. Non ha praticato politiche di contenimento e riduzione dei consumi e non ha investito assolutamente nello sviluppo delle fonti rinnovabili e ripensa addirittura oggi a fonti energetiche quali il carbone e il nucleare. E' anche l'unico paese aderente al Protocollo che dichiara di voler rispettare i propri impegni facendo ricorso per il 50% ai meccanismi flessibili invece di utilizzarli come supplemento ad una politica nazionale di promozione delle fonti rinnovabili, di risparmio ed efficienza energetica, che dovrebbe invece rappresentare la parte più consistente delle azioni di riduzione. Nonostante abbia ratificato il protocollo, l'Italia ha seguito infatti seguito un percorso opposto rispetto agli obiettivi prefissati, registrando del decennio 1990-2003 un incremento del 3% medio annuo dei consumi energetici e ad oggi ha aumentato di circa il 10% le proprie emissioni.

"L'entrata in vigore del Protocollo di Kyoto (16 febbraio) è il primo, importantissimo passo per combattere il riscaldamento globale" - scrive il WWF che presenta nove passi far sì che i Governi rendano il Protocollo di Kyoto un successo. Per festeggiare l'entrata in vigore del Protocollo di Kyoto anche il WWF ha programmato in Italia diverse iniziative.

E per oggi la trasmissione di Radio2 Caterpillar ha lanciato "M'illumino di meno", la Prima giornata nazionale dedicata al risparmio energetico. Una giornata per dimostrare che risparmiare è immediatamente possibile, è vantaggioso dal punto di vista ambientale, redditizio in termini economici e conveniente per la società. [GB]

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