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Ogm: no alla causa Usa contro l'Ue
Bioagricoltura
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Prosegue la campagna internazionale contro gli organismi geneticamente modificati. Collegandosi al sito "Wto hands off our food!" è possibile aderire e seguire la campagna che diverse organizzazioni hanno lanciato per contrastare la decisione Usa di fare causa all'UE in materia di OGM, in sede Wto. Oltre 400 organizzazioni e 70.000 cittadini hanno già aderito alla campagna che si chiuderà il prossimo 21 maggio. Gli Usa hanno infatti deciso di proseguire la loro disputa commerciale, sostenendo che la moratoria di fatto dell'UE e la legislazione di alcuni paesi europei ha provocato loro danni commerciali, e chiedendo oltre 1,8 miliardi di dollari di multa alla stessa UE. Una eventuale decisione del tribunale del Wto di condannare l'UE avrebbe delle ripercussioni enormi.
In primo l'Europa potrebbe essere costretta ad accettare cibo geneticamente modificato, malgrado oltre il 70% dei suoi cittadini sia contro i prodotti OGM. La conseguenza forse più grave sarebbe però probabilmente il fatto che questa sentenza costituirebbe un precedente che limiterebbe pesantemente la possibilità di tutti i paesi del pianeta di rifiutare questi prodotti, e di promulgare leggi a tutela dell'ambiente o della salute pubblica che ne limitassero la diffusione ed il commercio. Secondo i promotori della campagna, prima ancora dell'esito di questa disputa, è inammissibile che una organizzazione che dovrebbe occuparsi di commercio si ritrova addirittura il potere di decidere cosa dovremo avere nel piatto nei prossimi anni.
Fonte: Trade Watch