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No Dumping: no alla violenza e la consegna al governo le firme raccolte
Bioagricoltura
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Alla vigilia del Vertice dell'Organizzazione Mondiale del Commercio in programma a Cancun dal 10 al 14 settembre, le Organizzazioni della Campagna NO dumping non alzano bandiera bianca e convocano una
CONFERENZA STAMPA
mercoledì 3 settembre 2003 alle ore 11.30 Sala Stampa Estera, Via dell'Umiltà 83/C Roma
Nel corso dell'incontro verranno consegnate nelle mani del vice ministro alle Attività Produttive Adolfo Urso, incaricato di negoziare a Cancun per l'Italia e per l'Unione Europea, le firme raccolte dalla Campagna, che supportano la volontà della società civile di dire basta a regole ingiuste che ostacolano il perseguimento degli Obiettivi del Millennio fissati dalle Nazioni Unite per dimezzare la povertà nel mondo entro 2015.
Traditi dall'Unione Europea che nella riforma della Politica Agricola Comune (PAC) non ha voluto affrontare la questione dei sussidi alle esportazioni, le Organizzazioni della Campagna tornano a fare pressione sul Governo italiano, anche nella sua veste di Presidente di turno del semestre europeo, affinché al Vertice di Cancun si faccia di tutto per abolire una volta per tutte i sussidi alle esportazioni. Grazie a questi sussidi le agro-industrie dei Paesi ricchi si possono permettere di inondare i mercati dei Paesi poveri di prodotti a prezzi inferiori ai costi di produzione. Una palese forma di concorrenza sleale già di per sé inaccettabile e ancor più contraddittoria se inquadrata in un'ottica di libero mercato, che distrugge le economie di quei Paesi in cui l'agricoltura fa registrare tassi di occupazione anche dell'80%, contro l'1% dei Paesi UE.
La campagna no dumping ha come obiettivo lo smantellamento di un sistema protezionistico che ha gravi ripercussioni su:
- lo sviluppo delle economie dei Paesi del Sud del mondo
- l'autonomia tali Paesi dalle multinazionali dell'agro-industria
- la biodiversità del pianeta e la salvaguardia dell'ambiente
- il rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo e delle condizionalità sociali
- l'occupazione, l'emigrazione e la disgregazione familiare
Sono previsti interventi di: Sergio Marelli e Riccardo Bonacina, rispettivamente Direttore Generale di Volontari nel mondo FOCSIV e Direttore Editoriale di VITA, Organizzazioni promotrici della Campagna NO dumping; Luigi Bobba; Presidente delle ACLI, Laura Radiconcini; Vice Presidente di Amici della Terra Europa, Tom Benettolo; Presidente delle ARCI, Savino Pezzotta; Segretario Generale della CISL, Ermete Realacci; Presidente di Legambiente. A concludere, la testimonianza di Sokol Madreca, immigrato albanese che racconterà l'esperienza del suo Paese, vessato dal dumping dei prodotti europei.
Intanto a Montreal, in occasione del summit preparatorio del Vertice dell'Organizzazione Mondiale del Commercio in programma a settembre a Cancun, rappresentanti del movimento no-global sono riusciti a catalizzare l'attenzione dando luogo a episodi di violenza.
Volontari nel mondo - FOCSIV (la Federazione di 57 ONG di volontariato internazionale) da sempre contraria alla filosofia della violenza, per l'ennesima volta dice basta a chi persegue la logica del rifiuto totale e del non riconoscimento del ruolo internazionale delle grandi organizzazioni mondiali. "Non aiuta i poveri chi sfascia le vetrine - dice il direttore generale della FOCSIV, Sergio Marelli - La povertà, che già di per sé è violenza, non ha bisogno di altra violenza". La FOCSIV lancia quindi un appello a tutta la società civile affinché il teppismo venga isolato e bandito per sempre e si schiera ancora una volta a favore di una riforma istituzionale dell'OMC, una riforma che si basi su regole trasparenti che garantiscano democrazia ed equità per tutti gli Stati membri.
"Lottare pacificamente per un mondo più giusto, rifiutando ogni strumentalizzazione di questa nostra decennale battaglia - afferma ancora Marelli - è ciò che stiamo provando a fare con la Campagna NO dumping. Attraverso questa azione di pressione popolare che chiede l'abolizione dei sussidi alle esportazioni, vogliamo ancora una volta schierarci dalla parte dei piccoli produttori, del Nord come del Sud del mondo, vessati da questa forma di concorrenza sleale".
A Cancun la volontà dei governi per lo sviluppo dei popoli e delle nazioni sarà misurata sul dialogo fra le parti e sugli impegni assunti, non sulle schegge delle vetrine frantumate, né sul fumo dei cassonetti incendiati.
Alla Campagna NO dumping aderiscono: ACLI, Amici della Terra, AIAB, ARCI, ARI, Banca Popolare Etica, Casa dei Diritti Sociali, Centro Internazionale Crocevia, CISL, CIPSI, COCIS, Comitato di appoggio al movimento Sem Terra del Brasile, Greenpeace, Legambiente, Manitese, Movimondo, Rete Volontari Rientrati, WWF Italia.
Per aderire alla campagna clicca qui