La comunità etiope: «L'Italia ci ha salvato, ora ricambiamo»

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Foto: Unsplash.com

Che bella la voce di Jibril: «Noi siamo in debito con l’Italia. L’Italia ci ha salvato. Io sono arrivato su un barcone nel 2005, sono scappato dalla guerra. L’Italia non merita quello che le sta succedendo».

Jibril oggi ha 37 anni e fa parte di una piccola comunità Etiope Oromo di Milano. «Siamo poco più di 40 persone», spiega. «Quando mi trovavo in mezzo al Mediterraneo, dopo aver attraversato il Sudan e la Libia, abbiamo visto la Croce Rossa che ci ha portato a Lampedusa. Da lì a Crotone e poi a Milano. Adesso lavoro come magazziniere, sono sposato e ho tre figli. Noi dobbiamo tutto all’Italia».

E così la comunità in questi giorni di emergenza Coronavirus ha chiamato la Croce Rossa di Milano per chiedergli: “Cosa possiamo fare per voi?”. La risposta è stata una spesa solidale. Cinque carrelli ricolmi di beni alimentari a lunga scadenza e prodotti per l’infanzia. Non solo un gesto simbolico ma un’azione concreta di solidarietà e vicinanza che restituisce la gratitudine della comunità etiope Oromo verso la città di Milano e verso la sua Croce Rossa.

«In questi giorni, siamo in prima linea tanto sul piano sanitario quanto su quello sociale per garantire a tutti il diritto alla salute, alla cura, alla dignità», spiega Luigi Maraghini Garrone, Presidente della Croce Rossa di Milano. «La solidarietà della Comunità Oromo di Milano ci commuove e ci sprona a fare ogni giorno di più. Abbiamo attivato misure eccezionali per rispondere prontamente ai bisogni della nostra città e garantire la tutela di tutti i nostri operatori e delle persone che soccorriamo. Stiamo affrontando un momento di forte stress operativo e ogni contributo è quindi fondamentale per sostenere il nostro impegno».

«In questi giorni, siamo in prima linea tanto sul piano sanitario quanto su quello sociale per garantire a tutti il diritto alla salute, alla cura, alla dignità», spiega Luigi Maraghini Garrone, Presidente della Croce Rossa di Milano. «La solidarietà della Comunità Oromo di Milano ci commuove e ci sprona a fare ogni giorno di più. Abbiamo attivato misure eccezionali per rispondere prontamente ai bisogni della nostra città e garantire la tutela di tutti i nostri operatori e delle persone che soccorriamo. Stiamo affrontando un momento di forte stress operativo e ogni contributo è quindi fondamentale per sostenere il nostro impegno».

Anna Spena da Vita.it

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