Tsunami: supporto alla ripresa dell'attività scolastica

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Pulizia e rimessa in sesto delle scuole. Recupero di edifici pubblici da adibire a scuole. Sostegno psicologico ai minori. Allestimento di spazi ricreativi per i bambini all'interno dei campi. Sono alcune delle attività che Save the Children sta incrementando nei paesi colpiti dal terremoto-maremoto anche a seguito della ripresa, seppur parziale, delle attività scolastiche.

In Indonesia, in particolare a Medan e a Banda Aceh, Save the Children ha permesso la riapertura di due scuole elementari provvedendo alla rimozione dei detriti e alla pulizia degli ambienti: oltre 1.400 i bambini che dal primo febbraio hanno ripreso le lezioni.
E' stata intanto completata la distribuzione di kit scolastici e di giochi nelle scuole primarie di Banda Aceh, mentre la distribuzione di materiale scolastico è in corso nei distretti di Aceh Barat e Nangan Raya per un totale di 10.800 bambini beneficiari.
A Pidie sono stati invece avviati degli incontri con i rappresentanti del Direttorio per l'Educazione: l'obiettivo è selezionare un gruppo di insegnanti che fornirà sostegno psicologico ai bambini all'interno delle scuole. I bambini saranno aiutati a controllare la paura, ad aumentare la concentrazione e l'auto-stima.

In Sri Lanka, in particolare nel distretto di Matara, le scuole locali hanno adottato un questionario predisposto da Save the Children per la valutazione dei danni subiti dai centri di prima infanzia. L'organizzazione internazionale ha inoltre allestito spazi ricreativi per bambini in 5 campi, con attività di doposcuola per gruppi di minori fra i 6 e gli 11 anni e fra i 12 e i 18 anni.

In India sono stati avviati interventi nelle isole Andamane e Nicobare, le più colpite dal cataclisma. Gli interventi si stanno indirizzando soprattutto alla comunità Irula, tradizionalmente discriminata: Save the Children sta fornendo, in particolare, barche e reti da pesca e provvedendo alla ricostruzione degli edifici distrutti o danneggiati.

In Thailandia Save the Children sta supportando la Duang Pratheep Foundation (DPF). A Ban Nam Kheng, uno dei maggiori centri sfollati, DPF ha allestito un centro diurno per attività sociali, artistiche e sportive destinate agli adolescenti.

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