Terra Futura: pratiche sostenibili e confronto sulle banche

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Dal 18 al 20 maggio 2007 torna Terra Futura: la Fortezza da Basso, a Firenze, ospiterà la IV edizione della mostra-convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale, presentata lo scorso gennaio al World Social Forum di Nairobi. "Dalla vita quotidiana alle relazioni sociali, dal sistema economico all'amministrazione della cosa pubblica, occorre ripensare in maniera globale il nostro abitare la terra, perché le questioni sociali, ambientali ed economiche sono assolutamente inscindibili le une dalle altre" - scrivono i promotori. "Non può esserci impegno a fianco degli ultimi senza la tutela delle risorse naturali, né azione per la finanza etica senza l'obiettivo di un nuovo sistema economico, e neppure lotta in difesa dei lavoratori senza la promozione dei diritti dei popoli".

Terra Futura è una mostra-convegno strutturata in un'area espositiva, di anno in anno più ampia e articolata, e in un calendario di appuntamenti culturali di alto spessore, tra convegni, seminari, workshop; e ancora laboratori e momenti di animazione e spettacolo. Nata dall'obiettivo comune di garantire un futuro al nostro pianeta - e di farlo insieme -, la manifestazione mette al centro le tematiche e le "buone pratiche" della sostenibilità sociale, economica e ambientale, attuabili in tutti i campi: dalla vita quotidiana alle relazioni sociali, dal sistema economico all'amministrazione della cosa pubblica. Le cinque aree tematiche riguardano appunto gli ambiti in cui è possibile operare per il cambiamento nonviolento verso una società più equa e sostenibile.

Nell'ambito di Terra Futura, Fondazione Culturale Responsabilità Etica con CRBM promuovono domenica 20 maggio (10.30-13.30) l'incontro "Dalle 'banche armate' alla tutela dei Diritti umani: la finanza italiana alla sfida della sostenibilità". Negli ultimi anni la Campagna di pressione alle 'banche armate' (promossa dalle riviste Missione Oggi, Mosaico di Pace e Nigrizia) ha evidenziato i legami e le operazioni degli istituti di credito rispetto all'import export di materiale di armamento e contribuito in maniera determinante ad accrescere, presso il pubblico, i media e le stesse banche, la consapevolezza del ruolo e delle responsabilità di questi soggetti.

"I recenti sviluppi nel panorama bancario italiano hanno reso le principali banche italiane attori anche sulla scena internazionale, e quindi maggiormente soggetti allo scrutinio e monitoraggio da parte della società civile, della clientela e di altri attori del settore per quel che concerne le loro politiche e pratiche mirate alla promozione di un approccio più sostenibile ambientalmente e socialmente" - afferma Ugo Biggeri della Fondazione Responsabilità Etica. Tra i diversi temi trattati a livello internazionale, sta assumendo sempre maggiore importanza la discussione riguardante il ruolo e le responsabilità del mondo finanziario nella tutela e nel rispetto dei diritti umani.

"Per questo, nell'ambito di Terra Futura, abbiamo voluto organizzare un incontro che partendo dai risultati raggiunti in questi anni in tema di rapporti tra finanza e armi analizzi il lavoro da fare e i prossimi passi, sia per quanto riguarda il commercio di armamenti, sia per allargare il discorso ai rapporti tra mondo finanziario e diritti umani" - afferma Antonio Tricarico di CRBM. La forma scelta è quella di un momento di confronto aperto, senza relatori predefiniti, ma durante il quale tutte le organizzazioni e le persone interessate possano incontrarsi per valutare lo stato dell'arte, evidenziare le opportunità e le criticità della responsabilità sociale di impresa e di alcune specifiche iniziative per quel che concerne il settore bancario, e più in generale per approfondire un dialogo su queste tematiche. [GB]

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