Scuola: manifestazioni in tutta Italia contro la Riforma Moratti

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Sabato 29 la società civile italiana scende in piazza per manifestare contro la riforma Moratti. CGIL, CISL e UIL insieme, a Roma, chiedono il ritiro del 1° Decreto Attuativo della legge, "Contro la politica dei tagli della finanziaria alla scuola, contro la precarizzazione dei rapporti di lavoro e contro una 'Riforma' che riduce l'offerta d'istruzione" spiega il comunicato diffuso in vista della manifestazione.

I tre sindacati chiedono di difendere il carattere nazionale della scuola pubblica e il tempo pieno nella scuola dell'obbligo; di mantenere una scuola della qualità e dell'accoglienza e le immissioni in ruolo su tutti i posti disponibili.

Ma quella dei tre sindacati non sarà l'unica manifestazione prevista a Roma. Gli studenti si mobiliteranno, su proposta dell'Unione degli Studenti, rivendicando la democrazia nelle scuole: "Non accettiamo l'ondata repressiva che ha investito le nostre scuole: non vogliamo più vedere perquisizioni, telecamere che ci sorvegliano e unità cinofile che entrano nelle classi o strane circolari che invitano a prevenire fermenti nel mondo studentesco, come fa la circolare inviata dal capo della polizia De Gennaro a tutte le scuole ad inizio anno. La scuola ha, invece, il dovere e la funzione di promuovere la partecipazione degli studenti, le occasioni di dibattito e di confronto e il pensiero critico. Vogliamo imparare a scegliere e non a obbedire!" spiegano. "Scenderemo in piazza nella giornata scelta anche dai sindacati perché questa giornata di lotta alle politiche della Moratti acquisti la centralità che merita. La scuola deve tornare ad essere una questione di tutti, che investe trasversalmente movimenti, società civile, sindacati, associazioni".

A Bologna, il 29, il Coordinamento Nazionale in difesa del tempo pieno e prolungato promuove "una manifestazione di genitori, insegnanti e bambini per il tempo pieno e contro la Riforma Moratti, invitando tutte le associazioni, i sindacati, i partiti e i coordinamenti-tavoli a costruire collettivamente il percorso di partecipazione che porti a battere insieme questo tentativo di distruzione della scuola pubblica". Questa manifestazione fa parte di un percorso iniziato già da tempo e che prevede, a gennaio 2004, un convegno nazionale: un momento di discussione e approfondimento rivolto a genitori e insegnanti dal nome "Fare scuola per il futuro" sulla scuola primaria. [MB]

Fonti: Cgil scuola; Unione degli Studenti; Tempo Pieno

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