Pax Christi: condanna l'escalation della violenza su scala mondiale

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Il Consiglio Nazionale di Pax Christi Italia, riunito presso la Casa della Pace di Tavarnuzze (FI), nei giorni 23-24 luglio 2005, ha analizzato con rinnovata preoccupazione l'escalation della violenza su scala mondiale. Il presidente, Mons. Tommaso Valentinetti, ha dichiarato che ogni atto che colpisce la vita è un offesa a Dio e perciò tutte le religioni devono impegnarsi ulteriormente, secondo gli auspici del Papa, per rimuovere le cause di tanta sofferenza e costruire una pace autentica e duratura.Il monito di Giovanni XXIII, secondo cui nella nostra epoca la guerra è uno strumento alieno da ogni razionalità per risolvere simili problemi (Pacem in Terris 67) si sta rivelando ancora una volta drammaticamente vero.

Pax Christi rinnova perciò il proprio impegno a smascherare ogni complicità con la logica della violenza, della guerra, dell'illegalità e quella demagogia che calpesta l'uomo, nella sua dignità e nei suoi diritti, in nome della sicurezza.
Rinnova altresì la convinzione che la pace passi solo attraverso la nonviolenza, la giustizia, la liberazione dei popoli ed il sostegno ad ogni piccolo o grande gesto d'incontro e di dialogo tra uomini, popoli e fedi.

Lo stesso Consiglio Nazionale ha rinnovato le cariche del Movimento, individuando in don Fabio Corazzina il nuovo coordinatore nazionale; in Gianni Novello il vice presidente; in Antonello Rustico il tesoriere. Un grazie particolare a Tonio Dell'Olio per il servizio svolto come coordinatore in questi 12 anni e per il contributo che ancora vorrà offrire al Movimento. Grazie al Consiglio Nazionale uscente e un augurio ai nuovi eletti per un proficuo cammino di Pace con tutte le donne e gli uomini che fanno della vita la loro strada.

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