Palestina: salviamo i pastori di Suseya

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Dopo un ora di dibattimento tra avvocati difensori dei beduini di Suseya che chiedono di non fare posto a un campo di addestramento militare e gli avvocati per l'esercito, la Corte Suprema d'Israele ha deciso che e' prematura una presa di posizione a favore degli uni o degli altri. Al fine di stabilire la cosa migliore se ne riparlera nella stessa sede tra 6 mesi. Intanto in questo frangente la Corte ha stabilito il dovere dell'esercito a dare una risposta entro 60 giorni ai beduini se questi richiederanno il permesso per ricostruire le loro abitazioni. Questo principio del dovere di risposta da parte del Ministero della Difesa e' molto importante perche finora le autorita militari (che gestiscono quasi tutti i Territori Occupati) si sono sempre rifiutate di rispondere alle richieste dei palestinesi, demolendo poi nel caso questi avessero costruito dal 1994 in poi.

Quindi un sostanziale pareggio, ma con la certezza per i pastori di poter vivere ancora per 6 mesi certi e sperare ancora nella Corte tra 6 mesi. Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno sottoscritto la petizione, e' stato fondamentale per far pressione su tutti coloro che decidono di questa situazione (da Sharon in giu), probabilmente avremo occasioni future per usare ancora questo strumento, che unito agli altri (presenza interbnazionale nel posto, articoli su stampa locale, denunce contro soldati e coloni quando violano le leggi,...) si rivelano efficaci.

Chiudo riportandovi il grazie anche da parte di D. Grossman, lo scrittore, che era questa mattina presente alla seduta in prima fila, in modo da far capire alla Corte che anche l intellighenzia e' sensibile alla cosa. L'aula era piena di mebri delle associaizoni promotrici della petizione.

Un abbraccio a presto testimonianze da Suseya e Jenba sciucran, toda', thanks

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