Olimpiadi 2006: Finmeccanica e le olimpiadi armate

Stampa

"Come le Olimpiadi di Sidney si sono distinte dal punto di vista delle politiche ambientali, aprendo una strada che non ammette ripensamenti, così le olimpiadi di Torino 2006 si sarebbero dovute distinguere per le scelte ispirate alla responsabilità sociale: gli impegni presi con la Carta di Intenti del Toroc davano ad intendere questo. Ad agosto 2004 Finmeccanica, primo gruppo italiano nel settore difesa, firma la sponsorizzazione di Torino 2006" - nota la campagna Biancaneve che chiede che il Toroc si doti di regole chiare in materia di rispetto dei diritti dell'uomo e dell'ambiente. Regole che, oltre a valere per se', dovrebbero valere per la scelta di sponsor e fornitori.

Fra le altre iniziative il Comune di Torino promuove la "Tregua Olimpica: pace fra le nazioni, la competizione si sposta dalla guerra ai campi di gioco e diventa scontro pari e leale". "Questo nelle intenzioni dei promotori" - nota la Campagna Biancaneve. "Noi crediamo che sia ipocrita accettare la sponsorizzazione di Finmeccanica da un lato e dall'altro sostenere i valori di pace e concordia fra le nazioni, quindi chiediamo al Comune di Torino, firmatario dell'Host City Contract che impegna la città ad ospitare i XX Giochi Olimpici invernali, di impegnarsi per ottenere il ritiro della sponsorizzazione di Finmeccanica (bombardieri, carriarmati, missili, etc)".

La Campagna, sostenuta da diverse realtà tra cui ProNatura-Torino, Rete Lilliput, Gioca Pulito, Legambiente e WWF-Italia, promuove per lunedi 10 gennaio un'Audizione presso la Commissione Speciale per i XX Giochi Olimpici Invernali della campagna "Biancaneve per la responsabilità sociale di Torino 2006" alla quale parteciperà Francesco Vignarca, coordinatore del Network Disarmo. [GB]

Altre fonti: Controllarmi, Network Disarmo, Gioca pulito 2006

Ultime su questo tema

Celebrato il pacificatore solo silenzio mentre a Gaza si continua a morire

20 Ottobre 2025
Arma infame: peggiorano fame e malattie. I coloni bloccano i camion e il valico di Rafah resta chiuso. Per debellare meningite, diarrea, malattie respiratorie ci vorrà un lavoro «gigantesco». ...

“L’accordo per Gaza deciso senza il minimo coinvolgimento dei palestinesi”.

14 Ottobre 2025
Intervista a Maria Elena Delia, referente per l’Italia della Global Sumud Flotilla e Global Movement to Gaza. Il ricordo di Vittorio Arrigoni. (Laura Tussi)

Marcia della pace, un fiume di gente come nel 2001

13 Ottobre 2025
È statauna marcia PerugiAssisi “che non si vedeva dal 2001 quando ci fu pochi giorni dopo l’invasione dell’Afghanistan seguita all’attacco alle Torri gemelle” quella di oggi. A dirlo è Flavio Lotti...

Medici, operatori umanitari e giornalisti: intervista a Elisabeth Di Luca in rotta su Gaza

07 Ottobre 2025
Lo scorso 30 settembre è partita la Conscience della Freedom Flotilla Coalition, con a bordo un centinaio tra medici, operatori umanitari, giornalisti ed equipaggio: nelle pro...

SONO SUPER!

06 Ottobre 2025
Matteo Merli è un illustratore e ha creato questa breve storia e ce l’ha mandata. Dice tutto quello che dovremmo avere già capito da tempo.

Video

Sbilanciamoci! Agire un'altra politica