Napoli, lettera ai partiti su voto e acqua

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A Napoli, dopo mesi di pressioni verso i nei 136 comuni del Consorzio A.T.O. 2 e sugli amministratori del Comune e della Provincia di Napoli per chiedere la non privatizzazione della gestione dell'acqua, con una lettera ai segretari dei partiti politici della Regione Campania i Comitati Civici in Difesa dell'acqua esprimono la loro insoddisfazione e indicano come responsabili morali e politici di questa manovra tutte le forze politiche. "Sulla base delle vostre posizioni e degli atti che formalizzerete entro il 30 marzo, come cittadini e come elettori, subordineremo le nostre decisioni ed indirizzi di voto, in occasione delle prossime elezioni ed amministrative". Tra le richieste c'è la riconvocazione dell'Assemblea dell'ATO 2 dando indicazioni chiare per la scelta della gestione in house sostenuta dalla maggioranza dei cittadini.

Ai Segretari dei Partiti Politici
Della regione Campania

E p.c. al Presidente della Regione Campania
On. Antonio Bassolino

Signori Segretari,
pensiamo che vi sia pervenuto l'eco di quanto sia accaduto a Napoli sulla questione acqua ed anzi essendo uno dei temi ripreso in più occasioni dalla stampa locale sarà certamente stato al centro del programma e del confronto della campagna elettorale.
A nome dei vari Comitati civici che sono spontaneamente nati in questi ultimi mesi, e che hanno attivato a livello di Circoscrizioni e nei Comuni un approfondimento sulla gestione futura dell'acqua, siamo molto preoccupati di come i vostri partiti si stanno comportando in questa vicenda che tocca la vita di oltre 3 milioni di cittadini che vivono nei 136 comuni del Consorzio A.T.O. 2 (Ambito Territoriale Ottimale Napoli - Volturno).
Voi certamente siete a conoscenza che il problema è la privatizzazione in funzione del modello di gestione che è stato scelto. Vogliamo tuttavia ricordarvi i principali fatti che sono avvenuti : il 23 novembre 2004 i Sindaci dell' A.T.O. 2 sono stati convocati in assemblea per deliberare sulla gestione dell'acqua nell'ambito territoriale Napoli, provincia di Napoli e Caserta.
Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio A.T.O. 2 aveva però previamente deciso di proporre all'assemblea di deliberare solo su due opzioni: società di capitale e società mista con l'annessa dismissione totale della gestione pubblica, escludendo quindi, deliberatamente la gestione pubblica, cosidetta in house, definendola giuridicamente insostenibile, condizionando cosi il libero confronto e la possibilità da parte dei Sindaci di scegliere fra tutte le tre opzioni di gestione previste e legittime ai sensi delle vigenti leggi italiane ed europee.
Per noi questo è un atto estremamente grave che dimostra quanto grande siano gli interessi economici precostituiti sull'acqua, tali da destabilizzare il rapporto democratico e fiduciario, rispetto alla difesa degli interessi e dei beni comuni, tra i cittadini e i loro Sindaci.
Dopo questa infausta delibera, un vero schiaffo al senso civico, i comitati (espressione della società civile) si sono adoperati per chiedere una riconvocazione dell'assemblea sia per la sospensione della gara di appalto fino alla sentenza del T.A.R. come atto morale dovuto da parte dei Sindaci che il ritiro della delibera approvata il 23 novembre 2004.
La Sindaca di Napoli On. Iervolino si è successivamente impegnata, sulla base anche di ripetute sollecitazioni da parte dei Comitati, per chiedere la riconvocazione dell'Assemblea dell'A.T.O., il 3 febbraio ed il 9 marzo 2005. Entrambe queste assemblee sono andate deserte : solo la metà dei delegati del Comune di Napoli era presente su un totale di 15 e molti altri sindaci non si sono presentati . Un fatto grave in modo particolare per quanto attiene il Comune di Napoli che, con un numero così alto di delegati, ha un peso preponderante sulle decisioni e sulla determinazione del quorum dell'assemblea.
Noi come Comitati riteniamo estremamente grave questo secondo episodio che interpretiamo come un atto di "non volontà e disponibilità politica " da parte di tutti i partiti che compongono l'attuale maggioranza di governo nella nostra Regione a difendere la scelta del modello di privatizzazione dei servizi idrici; così come riteniamo grave il comportamento del Consiglio di Amministrazione dell'A.T.O.2 che si ostina a non volere sospendere la gara di appalto nonostante il ricorso al T.A.R. sulla delibera e la richiesta di 36 Sindaci, (totale dei presenti all'ultima assemblea) rappresentativi del 46% assembleare, di sospendere la gara di appalto.
Noi come cittadini ed espressioni organizzate della società civile, non possiamo accettare questa opzione di mercificazione e delega al mercato delle imprese multinazionali della gestione dell'acqua perchè siamo convinti " che è un bene indispensabile ed inalienabile da cui dipende la vita di tutti gli esseri viventi⅀", come ha dichiarato lo stesso Vescovo di Caserta Mons. Nogaro nella sua recente lettera pastorale "NO alla privatizzazione dell'acqua".
Noi riteniamo che voi Segretari dei partiti che avete sostenuto la scelta della impresa mista e del successivo affidamento a gara della gestione dell'acqua dovete assumervi la responsabilità morale e politica di smentire questa opzione e di bloccare questa decisione sostenendo la riconvocazione dell'Assemblea dell'ATO 2 e dando indicazioni chiare per la scelta della gestione in house.
Chiediamo inoltre di iniziare a dibattere con i cittadini la questione dell'acqua nella speranza che a breve i Sindaci tornino all'assemblea dell'A.T.O. 2 con ciò che i cittadini vogliono e intendono sulla gestione dell'acqua.

La scelta politica che oggi vi chiediamo di fare, come segretari di partiti è quella di scegliere fra queste due opzioni a livello di gestione delle risorse idriche dell'ATO 2 , in antitesi tra di loro: l'acqua è fonte di vita o è fonte di lucro?
Sulla base delle vostre posizioni e degli atti che formalizzerete entro il 30 marzo, come cittadini e come elettori, subordineremo le nostre decisioni ed indirizzi di voto, in occasione delle prossime elezioni ed amministrative

La difesa della "sacralità dell'acqua", in quanto fonte di vita, per ogni essere vivente ci impone come cittadini di mantenere alto il nostro stato di coscienza e di attenzione.
Cordialmente

Alex Zanotelli (comboniano)
Comitato Italiano per il Contratto Mondiale sull'Acqua
Comitati Civici in Difesa dell'acqua della Campania

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