Italia: "Conosci i tuoi diritti", manuale per i lavoratori migranti

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"Conosci i tuoi diritti": è il titolo del manuale di orientamento per i lavoratori e le lavoratrici migranti redatto da "Primomaggio, Foglio per il collegamento tra lavoratori, precari, disoccupati". Un manuale - affermano i promotori "che tenta di riassumere in un limitato numero di pagine (impaginate e pronte per la stampa - qui in .pdf) alcuni riferimenti utili alle lavoratrici e i lavoratori migranti che vivono in Italia. Si tratta evidentemente di un lavoro in progress, che si modificherà strada facendo, sia per i miglioramenti e le correzioni che apporteremo grazie ad ulteriori approfondimenti e a suggerimenti dei lettori, sia per le trasformazioni periodiche delle norme vigenti in materia di immigrazione".

Il manuale fornisce il quadro giuridico aggiornato in tema di immigrazione e sulle misure del cosiddetto "pacchetto sicurezza" per i/le migranti. Offre inoltre indicazioni per il permesso di soggiorno e per i ricongiungimenti familiari. Richiama quindi alcuni diritti dei lavoratori e delle lavoratrici e approfondisce "la questione abitativa" ed infine presenta il tema dei "Centri di identificazione ed espulsione" (CIE, ex CPT).

Il manuale contiene numerosi riferimenti web perché tutta la documentazione e molte delle procedure che devono seguire i lavoratori immigrati si trovano online. "Questo libretto è solo una guida su tutta una serie di questioni che riguardano i lavoratori e le lavoratrici migranti. In internet si possono trovare informazioni molto più dettagliate per ciascuno degli argomenti che abbiamo scelto di analizzare" - spiegano i promotori. "Ma il valore aggiunto di questa pubblicazione è il fatto di essere stato realizzato anche a partire dall'esperienza diretta dei lavoratori migranti, una esperienza diretta che le procedure non possono evidenziare".

Il sito del progetto MeltingPot offre da tempo informazioni aggiornate e approfondite sulle normative che riguardano gli stranieri in Italia e sui processi di cittadinanza. Un recente articolo spiega l’iter per completare la procedura di regolarizzazione di colf e badanti presso lo Sportello Unico, mentre un precedente articolo spiega i nuovi requisiti per il ricongiungimento e per l'idoneità abitativa.

Anche il sito Stranieri in Italia fornisce indicazioni importanti. Tra i recenti aggiornamenti vi è quello di come controllare via internet sul sito del Ministero dell’Interno lo stato di avanzamento della propria domanda di regolarizzazione. Inoltre il sito ricorda che lo scorso 9 dicembre l’Inps ha fornito una serie di indicazioni sui lavoratori che hanno fatto richiesta di regolarizzazione: per quanto riguarda l’acquisizione dei rapporti di lavoro viene ribadito che il datore di lavoro è tenuto a completare la "procedura di emersione" e solo in un secondo momento può porre fine al rapporto di lavoro.

Il sito offre inoltre utili informazioni a chi - in attesa della regolarizzazione - indende iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale (Ssn). Nei mesi scorsi le Regioni Emilia-Romagna e Piemonte e la Provincia autonoma di Trento avevano già autorizzato l’iscrizione al Ssn di colf e badanti in attesa del permesso di soggiorno: il Ministero dell’Interno ha recentemente spiegato che questa è la strada da seguire anche nel resto d’Italia. Si tratta comunque di un’iscrizione provvisoria e il Servizio Sanitario assegnerà a questi lavoratori un codice STP (Straniero temporaneamente presente): solo quando firmeranno finalmente il contratto di soggiorno, e verrà loro assegnato un codice fiscale, verranno iscritti definitivamente al Servizio Sanitario come tutti gli altri lavoratori stranieri.

Va infine ricordato il primo dicembre scorso il Ministero dell’Interno ha diramato una circolare firmata dal Capo Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione che ribadisce il “divieto di segnalazione” per tutti gli stranieri si reca presso le strutture sanitarie. La circolare recepisce la richiesta di chiarimento avanzata da Medici Senza Frontiere (MSF), Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM), Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione (ASGI) e Osservatorio Italiano di Salute Globale (OISG), nell’ambito della Campagna Divieto di Segnalazione. [GB]

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