Elezioni: successo della nuova politica dal basso

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In queste elezioni, europee e locali, molto sono state le candidature sostenute dai movimenti della base sociale. Risultato importante per Massimo Rossi che con più del 58 per cento delle preferenze sarebbe il nuovo presidente della provincia di Ascoli Piceno. Gia ex-segretario regionale dell'Unione inquilini e impegnato nella costruzione della Rete del Nuovo Municipio, Massimo Rossi è stato sostenuto dalla società civile e in particolare dal Forum permanente per la democrazia partecipativa e i diritti sociali. Situazione diversa a Firenze dove secondo Pierluigi Sullo, direttore di Carta, è Sullo http://www.carta.org/editoriali/index.htm accaduto un terremoto nella città in cui i Ds e l'Ulivo hanno ostinatamente rifiutato qualunque confronto con la società civile e con Rifondazione. La lista "unaltromondo - unaltracittà" ha raggiunto percentuali attorno al 10 per cento dei voti e il candidato diessino superfavorito del centrosinistra Leonardo Domenici non avrebbe raggiunto il 50% e quindi costretto al ballottaggio. Il significato di questo voto secondo Sullo punisce la politica "liberista moderata, disponibile alle privatizzazioni e alla modernizzazione" senza ascoltare il lavoro fatto dal "Forum per Firenze", in cui erano Forum sociale, Laboratorio per la democrazia, associazioni e comitati di cittadini a criticare quel tipo di politica.

Il Comune di Nonantola (Modena) ha organizzato con il patrocinio dell'Associazione Rete dei nuovi municipi un seggio elettorale per consentire alla popolazione immigrata di esprimere, sia pure in forma solamente simbolica, le proprie preferenze elettorali. A conclusione della giornata hanno votato ben oltre 200 immigrati, il 36,6 del totale. Votare non corrispondeva alla difesa di interessi particolaristici, ma all'affermazione della propria appartenenza al territorio degli abitanti. Secondo Alberto Tarozzi dell'Associazione rete dei nuovi municipi se confrontiamo la partecipazione con altre elezioni relative ai rappresentanti degli immigrati (le consulte degli immigrati) si puo vedere che in citta come Ravenna, Forli, Cesena, Imola, la percentuale dei votanti oscillava tra il 20 e il 25 per cento. "L'esperienza di Nonantola è da considerare un grande successo grazie anche all'impegno del Sindaco Stefano Vaccari e all'amministrazione che hanno visto premiato il proprio coraggio politico, basato su una politica per gli immigrati di qualita superiore."

Secondo Papi Bronzini, magistrato ed esperto di diritto comunitario intervistato da Radio Sherwood è necessario distinguere tra voto comunitario e voto italiano, il quale ha risentito di problemi politici nazionali. In Italia il voto di protesta contro le politiche governative non ha funzionato, al Triciclo manca ancora qualcosa, mentre cresce la sinistra più 'radicale'. Se questa non cadrà nell'errore di riproporre vecchie coalizioni stantie e poco rappresentative forse c'è la possibilità che determinino dei passi avanti nella costruzione di un'Europa dei cittadini". Secondo Peppe Allegri, ricercatore presso l'università La Sapienza di Roma "nonostante le speranze di molti, il quadro europeo ed italiano non cambia in maniera determinante. In Italia la sinistra prodiana non convince e sta quindi agli schieramenti della così detta sinistra 'radicale', che ha ottenuto un numero di voti interessante, rimettere in gioco la possibilità reale di costituzione di un'Europa dei cittadini, di un welfare e contro la guerra. Insomma la vera forza dell'Unione sarebbe quella di dare vita a degli stati generali europei", conclude Peppe Allegri.[AT]

Altre fonti: Associazione Rete Nuovo Municipio

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