Coopi: staff in Sud Somalia evacuato a Nairobi

Stampa

 "Mentre in Somaliland e Puntland le attività continuano regolarmente, nel Sud tutto lo staff espatriato è ancora evacuato a Nairobi" - riporta un operatore di Coopi in Somalia. Nel Sud, Coopi sostiene l'allevamento e la sicurezza alimentare delle comunità pastorali rese vulnerabili dai continui scontri, e minacciate oggi dalla nuova fase del conflitto tra miliziani delle corti islamiche e truppe del Governo federale somalo di transizione. Coopi - Cooperazione Internazionale interviene in Somalia dal 1992, ed è storicamente impegnata nella riabilitazione delle strutture sanitarie nel Nord del Paese.

Attualmente, Coopi realizza un progetto per migliorare le condizioni di sicurezza alimentare delle comunità di agricoltori e allevatori, rilanciando il commercio del bestiame, assicurando assistenza veterinaria e accesso all'acqua. "In Sud Somalia, nella zona di Juba Valley, le vaccinazioni del bestiame previste dal progetto finanziato da ECHO (European Commission - Humanitarian Aid Department) stanno continuando lentamente, grazie all'aiuto dello staff locale".

Sempre a Sud, nella regione di Juba Valley, Coopi interviene con un altro progetto di sostegno all'agricoltura e all'allevamento, finanziato dalla Commissione Europea, e che coinvolge un bacino di circa 130.000 persone. "Per questo progetto la presenza degli espatriati sul campo è fondamentale; per ora le attività sono bloccate, ma il progetto non è ufficialmente sospeso".

Nonostante permanga insicurezza nella valle di Juba - zona dove l'emergenza umanitaria è classificata come cronica - a metà febbraio è previsto comunque l'avvio di un nuovo progetto idrico. "Per il momento non intendiamo rimandare gli espatriati sul campo, tutti consigliano grande prudenza. La situazione è molto incerta, aspettiamo di vedere cosa accadrà nelle prossime settimane prima di prendere decisioni".

Il Coopi - Cooperazione Internazionale è un'associazione laica e indipendente che dal 1965 promuove l'accesso all'acqua, il diritto alla salute e all'istruzione e il rispetto dei diritti umani delle comunità più povere nel Sud del mondo. In 41 anni ha realizzato oltre 700 interventi in 50 paesi, coinvolgendo 50 mila operatori locali e assicurando un beneficio diretto a 60 milioni di persone. In Italia Coopi realizza iniziative per favorire la conoscenza e lo scambio tra le diverse culture.

Ultime su questo tema

Celebrato il pacificatore solo silenzio mentre a Gaza si continua a morire

20 Ottobre 2025
Arma infame: peggiorano fame e malattie. I coloni bloccano i camion e il valico di Rafah resta chiuso. Per debellare meningite, diarrea, malattie respiratorie ci vorrà un lavoro «gigantesco». ...

“L’accordo per Gaza deciso senza il minimo coinvolgimento dei palestinesi”.

14 Ottobre 2025
Intervista a Maria Elena Delia, referente per l’Italia della Global Sumud Flotilla e Global Movement to Gaza. Il ricordo di Vittorio Arrigoni. (Laura Tussi)

Marcia della pace, un fiume di gente come nel 2001

13 Ottobre 2025
È statauna marcia PerugiAssisi “che non si vedeva dal 2001 quando ci fu pochi giorni dopo l’invasione dell’Afghanistan seguita all’attacco alle Torri gemelle” quella di oggi. A dirlo è Flavio Lotti...

Medici, operatori umanitari e giornalisti: intervista a Elisabeth Di Luca in rotta su Gaza

07 Ottobre 2025
Lo scorso 30 settembre è partita la Conscience della Freedom Flotilla Coalition, con a bordo un centinaio tra medici, operatori umanitari, giornalisti ed equipaggio: nelle pro...

SONO SUPER!

06 Ottobre 2025
Matteo Merli è un illustratore e ha creato questa breve storia e ce l’ha mandata. Dice tutto quello che dovremmo avere già capito da tempo.

Video

Sbilanciamoci! Agire un'altra politica