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Milano: incontro di Libera per le vittime colombiane
Giustizia e criminalità
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Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, incontra la Fondazione "Manuel Cepeda" della Colombia nel segno di un gemellaggio tra le vittime delle mafie e dei crimini di Stato. Milano sarà la prima città italiana ad ospitare l'incontro con Ivan Cepeda, direttore della Fondazione "Manuel Cepeda", figlio del senatore dell'Unione Patriottica ucciso nel '94, giornalista del settimanale "El Espectador", tra i coordinatori del Movimento Nazionale di Vittime di crimini di Stato della Colombia.
Appuntamento per un incontro pubblico mercoledì 11 aprile h. 21,00 presso il Convento Frati Francescani Minori - Piazza S. Angelo, 2 - Aula San Bernardino, ingresso Via Bretoni, dove oltre a Ivan Cepeda, interverranno Tonio dell'Olio, responsabile Libera International e Irma Dioli, Assessore alla cooperazione internazionale della Provincia di Milano, che patrocina l'iniziativa manifestando un impegno istituzionale di alto livello considerando che la problematica delle mafie sia una questione nazionale che colpisce anche il Nord e non si limita al Sud Italia.
Obiettivo dell'incontro organizzato da Libera è quello di costruire un ponte tra Colombia e Italia a partire dal protagonismo della società civile e, in particolare da parte delle vittime, per accompagnare percorsi di cambiamento dal basso orientati alla soluzione pacifica del conflitto colombiano attraverso la proposta non-violenta dei movimenti sociali alla ricerca di giustizia e verità, ma soprattutto far emergere le responsabilità italiane del narcotraffico e narcoterrorismo che unisce i paramilitari colombiani alla 'ndrangheta calabrese che investe i suoi guadagni illeciti anche in attività economiche in Lombardia.
"La scelta di Milano come prima uscita pubblica con il coordinatore colombiano- commenta Tonio dell'Olio di Libera- non è casuale , visto che Milano e provincia giocano un ruolo di primo piano per la 'ndrangheta calabrese che ha messo solide radici, sfruttando la possibilità di infiltrazioni nelle pubbliche amministrazioni, grazie al sistema degli appalti e le immense ricchezze derivanti dal traffico di stupefacenti. A Milano - conclude il referente di Libera International - i grossi network criminali, mafiosi e non, vengono ad acquistare cocaina, eroina e gli altri stupefacenti da vendere sui mercati che controllano. I prezzi stabiliti a Milano sono poi i prezzi che valgono di riferimento per il resto del paese".
Nelle scorse settimane Libera ha manifestato il suo appoggio alla nascita della Commissione Etica Internazionale in Colombia, promossa dal Movimento di vittime di crimini di Stato. Il Movimento delle Vittime dei Crimini di Stato è impegnato nella costruzione di una Colombia libera dal conflitto armato, sociale e politico che insanguina da decenni il paese andino, nella convinzione che l'unica soluzione possibile al conflitto sia una quella politica e negoziata, basata sui principi della Verità, della Giustizia e della Riparazione Integrale per le Vittime e sulla costituzione di una Commissione della Verità Indipendente per indagare le rispettive responsabilità.
Tra gli incontri istituzionali che si snoderanno dall'11 aprile al 16 aprile sono previsti incontri anche con Francesco Forgione - Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Donato Di Santo - sottosegretario del Ministro degli Esteri con delega all'America Latina, Vincenzo Macrì - Direzione Nazionale Antimafia, On. Tana de Zulueta - vice Presidente Commissione Esteri della Camera dei Deputati, Giorgio Tonini - vice Presidente Commissione Esteri del Senato, Enzo Ciconte - esperto di ndrangheta e consulente della Commissione Parlamentare Antimafia.
E' prevista anche una conferenza stampa a Roma, venerdì 13 aprile, per evidenziare il ponte della società civile tra Italia e Colombia.