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Confine Turchia-Grecia: rifugiati come pedine
Giustizia e criminalità
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Foto: Unsplash.com
In quella che è dichiaratamente una mossa di pressione per ottenere appoggio alla propria offensiva in Siria, la Turchia ha annunciato di aver dato via libera verso l’Europa ai rifugiati di varia provenienza Sarebbero 80.888 ad aver attraversato il confine con l’Ue fino a questo momento.
Questo ha dichiarato la sera di ieri il capo della comunicazione della presidenza turca, Fahrettin Altun. Ma è guerra di numeri con Atene: ai valichi di frontiera verso la Grecia e la Bulgaria, finora i due paesi non hanno segnalato l’arrivo di un alto numero di richiedenti asilo. Secondo il ministero delle migrazioni di Atene, la polizia greca avrebbe finora bloccato al confine 9.600 migranti.
Migliaia di rifugiati e migranti rimangono dietro una recinzione di filo spinato sul confine nord orientale greco-turco a Evros, nella speranza di poter varcare la frontiera con l’Europa. Il Paese ha rafforzato a più riprese le forze di polizia e militari in tutto il paese per far fronte a una situazione senza precedenti. Domenica la mattina è stata tranquilla, senza che si sia verificato alcun incidente violento.
Ma venerdì e sabato la polizia e le forze armate greche hanno dovuto affrontare il lancio costante di pietre, pezzi di legno e bottiglie molotov provenienti dal lato turco del confine. Per questo motivo, la polizia greca ha risposto con gas lacrimogeni per scoraggiare la folla. Un totale di 136 persone sono state arrestate per aver attraversato illegalmente il confine dalle forze armate greche.Secondo quanto riferito, i detenuti sono entrati illegalmente nel territorio greco oltre la linea doganale, dove sono stati schierati forti eserciti e forze di polizia, creando un muro impenetrabile.
La reazione dell’UE
La leadership dell’UE si è affrettata a sostenere – verbalmente – la Grecia in questa situazione, impegnandosi in aiuti materiali. Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, ha dichiarato di essere in stretto contatto con i governi greco e bulgaro, mentre Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha affermato che l’Ue ha seguito da vicino la situazione e che la sua priorità è di assistere la Grecia e la Bulgaria...
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