Roberto Savio: un'altra comunicazione è possibile

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Reduce da numerosi seminari, Roberto Savio (IPS) risponde ad Unimondo a tre domande su Forum Sociale Europeo (FSE) e Forum Sociale Mondiale (FSM).

Come vedi questa seconda edizione del FSE?
Questo Forum è il risultato di un processo sbagliato, quello di dividere la partecipazione per quote secondo i Paesi. Questa forma intergovernativa non è accettabile per la societa' civile. Capisco anche che la mancanza dell'appoggio del Municipio di Parigi ha obbligato gli organizzatori a realizzare il Forum in quattro luoghi della periferia. Credo che questo andava spiegato molto attentamente. I partecipanti, ignari di questo problema si spostano da un luogo all'altro senza una piena comprensione delle difficoltà oggettive della situazione.

E per il futuro del FSM?
Sul futuro resto convinto che bisogna ridiscutere l'architettura dei Forum dando ad alcuni una funzione di partecipazione massiva, ma a quello mondiale una funzione di elaborazione. Il che significa che non si può continuare a espandere il Forum mondiale all'infinito.

Quali le sfide del FSM in ambito informazione e comunicazione?
La nostra sfida fondamentale è usare l'informazione all'interno del movimento per maggiore scambio e partecipazione, ma all'esterno del movimento per
maggiore inclusione di persone che non possono venire ai Forum, ma che fanno parte del nostro processo.

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