Lettera del Cocis a Un Ponte per e a Intersos

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Lettera a Fabio Alberti di Un ponte per... e a Nino Sergi di Intersos da parte di Giancarlo Malavolti del Cocis.

Carissimi amici,

a nome di tutte le Ong del Cocis, esprimo, a voi e, tramite voi, alle famiglie la piena solidarietà e il pieno sostegno per la liberazione dei vostri 4 collaboratori (le due ragazze italiane, la signora e l'ingegnere irakeni), sequestrati ieri a Bagdad contro ogni principio umanitario e razionicinio politico.
Come voi abbiamo sempre contrastato con tutti i mezzi possibili questa guerra sciagurata, e la vostra presenza in Irak, fuori da ogni schema militare, al fianco della popolazione più debole, voleva testimoniare proprio la volontà di esprimere un diverso di modo stabilire relazioni fra i popoli, ma paradossalmente questi terroristi impazziti temono proprio e forse di più quanti vogliono a tutti i costi mantenere dei ponti di dialogo.
Chiediamo anche noi che tutti, a cominciare dal governo, facciano rapidamente tutto quanto è possibile per giungere ad una liberazione rapida e incruenta, utilizzando, nel metodo e nei fatti, lo spirito che ha mosso l'azione delle Ong e dei suoi cooperanti.
Noi, purtroppo, non contiamo su strumenti diretti, ma ci mettiamo a disposizione per partecipare qualsiasi azione vogliate promuovere per la quale possa servire la presenza di tutto il mondo delle Ong.

Giancarlo Malavolti
Cocis

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