L’incertezza tedesca

Stampa

Foto: Unsplash.com

Dopo sedici anni, Angela Merkel non si è presentata alle elezioni tedesche valide per rinnovare il parlamento e scegliere il nuovo Governo. Dopo sedici anni, il partito cristiano-democratico di cui la Cancelliera fa parte non è uscito dal voto come vincitore, lasciando lo scettro – seppur di poco – ai socialdemocratici.

Basterebbe questo per indicare quanto le elezioni di domenica abbiano segnato un punto di svolta per la Germania. Dopo anni in cui recarsi alle urne sembrava una semplice formalità e gli unici dubbi riguardavano le alleanze e la nuova composizione del governo Merkel, questa volta Berlino si è svegliata dopo il voto in un clima di incertezza. Non si sa quali formazioni riusciranno a formare un governo: la Spd ha il maggior numero di seggi e proverà a convincere Verdi e Liberali, ma questi verranno corteggiati anche dalla Cdu e non è da escludere nemmeno una nuova Große Koalition tra i due maggiori partiti. Dal patto di governo dipenderà anche la scelta del cancelliere: il socialdemocratico Olaf Scholz parte davanti a tutti, ma nel caso fallisse il suo tentativo di formare una squadra la carica potrebbe essere offerta a Armin Laschet. La campagna elettorale disastrosa di quest’ultimo, poi, potrebbe portare il centrodestra ad indicare una figura alternativa, con maggiori speranze di convincere le altre forze politiche a coalizzarsi.

Se il voto non è riuscito a chiarire quale sarà il futuro politico della Germania, ha invece dato alcune indicazioni precise per quanto riguarda la situazione attuale. La prima riguarda, purtroppo, l’affermazione dell’estrema destra tedesca...

L'analisi de Il Fendinebbia segue su Atlanteguerre.it

Ultime su questo tema

Celebrato il pacificatore solo silenzio mentre a Gaza si continua a morire

20 Ottobre 2025
Arma infame: peggiorano fame e malattie. I coloni bloccano i camion e il valico di Rafah resta chiuso. Per debellare meningite, diarrea, malattie respiratorie ci vorrà un lavoro «gigantesco». ...

Siria, prime elezioni dopo la caduta di Assad

12 Ottobre 2025
Nelle prime elezioni parlamentari indirette, il volto del nuovo potere preoccupa le minoranze con l’incognita Israele. (Alessandro De Pacale)

Sindaci, cittadini e lavoratori portuali contro le armi

25 Settembre 2025
Ravenna, Genova, Trieste e Sardegna dimostrano che la responsabilità civile e istituzionale può trasformarsi in azione concreta contro la guerra. (Laura Tussi)

Mio fratello Ibrahim

20 Settembre 2025
Un pellegrinaggio sui campi da rugby italiani, con lo scopo di condividere e raccontare le capacità riabilitative, propedeutiche e inclusive della palla ovale. (Matthias Canapini) 

La Sicilia ha sete

18 Settembre 2025
La Sicilia ha sete, e non da poco tempo. (Rita Cantalino)

Video

A. Nanni (ACLI): Cittadinanza