L'Aia: prima Conferenza mondiale sulla diplomazia delle città

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Si è aperta ieri all'Aia, in Olanda, la prima Conferenza Mondiale sulla Diplomazia delle Città. Per tre giorni, nello storico Palazzo della Pace, amministratori locali di tutto il mondo, esperti delle Nazioni Unite e della società civile, docenti e ricercatori di numerose università europee e americane cercheranno di definire cosa possono fare le istituzioni locali per prevenire e fermare le numerose guerre che insanguinano il mondo.

"Giorgio La Pira ne sarebbe davvero orgoglioso!" - ha dichiarato Flavio Lotti, direttore del 'Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani' giunto ieri a l'Aia. "Per la prima volta nel mondo accenderemo i riflettori su attori ed esperienze che vengono quasi sempre ignorate dai governi e dai grandi mezzi di comunicazione. Qual che sia la ragione per cui scoppiano, le guerre distruggono ovunque le città e la vita delle donne, uomini e bambini che le abitano. Per questo è necessario riflettere sul ruolo che i comuni, le province e le regioni di tutto il mondo possono svolgere per prevenire e risolvere i conflitti".

"Negli ultimi anni, sta crescendo in tante parti del mondo una nuova consapevolezza tra le autorità locali e questa Conferenza cercherà di tracciare la strada per accrescere l'efficacia della diplomazia delle città. Ci stiamo lavorando da tre anni - continua Flavio Lotti - all'interno del "Comitato sulla diplomazia delle città" istituito a Pechino nel 2005 dall'Associazione mondiale delle città e dei governi locali (Uclg). Nell'ottobre 2006 abbiamo organizzato a Perugia la prima conferenza preparatoria riunendo decine di amministratori locali provenienti dal Medio Oriente, dal Mediterraneo, dall'Africa e dall'America Latina. E ora all'Aia getteremo le basi per un'azione sempre più organica e coordinata".

"L'esperienza degli enti locali italiani in questo campo - conclude Flavio Lotti - è straordinariamente vasta e ricca, probabilmente unica al mondo. Essa affonda le radici negli anni Cinquanta e nelle azioni intraprese dall'allora sindaco di Firenze Giorgio La Pira, e si è fortemente sviluppata negli ultimi vent'anni grazie al lavoro del 'Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani'. Oggi ci sono più di cento comuni, province e regioni italiane impegnati in almeno trentatre zone di conflitto. Operano in condizioni difficili, spesso accompagnando organizzazioni di cittadini che sentono la responsabilità di fare qualcosa, anche quando i potenti stanno a guardare".

"Flavio Lotti e il 'Coordinamento nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani' parteciperanno alla prima sessione plenaria, essendo quella italiana senza dubbio la più forte e ampia rete di enti locali per la pace" - ha dichiarato Arthur Wiggers, direttore della Conferenza. La prima Conferenza Mondiale sulla Diplomazia delle Città è promossa da UCLG - Associazione Mondiale delle Città e dei Governi Locali, Comune dell'Aia, VNG International in collaborazione con il Coordinamento nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, il Comune e la Provincia di Barcellona.

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