Control Arms: oltre 100 governi per il Trattato, prossimo voto all'Onu

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E' atteso per la tarda serata di mercoledi 25 ottobre - ma potrebbe slittare a venerdì - il voto in I Comitato dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite su una risoluzione che chiede l'avvio dei lavori per la stesura di un Trattato internazionale sul commercio di armi. La risoluzione ha raggiunto intanto il sostegno di oltre 100 governi, tra cui quello italiano. "E' fondamentale che la delegazione italiana sia fisicamente presente alla sessione del Comitato di mercoledi 25 e incoraggi le altre delegazioni ad assicurare la propria presenza" - segnala una nota della Campagna Control Arms.

Nella lista dei 100 paesi sponsor della risoluzione tre dei sei principali esportatori globali di armi (Francia, Germania e Regno Unito), alcuni paesi il cui export di armi è in forte sviluppo (Brasile, Bulgaria e Ucraina) e molti paesi devastati dalla violenza delle armi (tra cui Colombia, Haiti, Liberia, Ruanda e Timor Leste): ma peserà sul voto l'influenza e l'opposizione di Usa, Cina e Russia che nel luglio scorso ha portato al fallimento la Conferenza mondiale dell'Onu sulle armi leggere.

Se il I Comitato dell'Assemblea generale approverà la risoluzione, verrà istituito un Gruppo di esperti governativi che si metterà al lavoro per determinare obiettivi, riferimenti normativi e la struttura vera e propria del Trattato. Il Gruppo dovrà riferire al I Comitato nel 2008. Amnesty International che - insieme a Oxfam International e Iansa/Rete internazionale d'azione sulle armi leggere, Ha promosso da tre anni la campagna Control Arms, con l'obiettivo di un Trattato internazionale sul commercio di armi che stabilisca regole rigide per impedire che le armi finiscano nelle mani di chi viola i diritti umani - auspica che mercoledi 25 possa essere una giornata importante e dall'esito positivo. La Campagna, "invita tutti i mezzi d'informazione a tenere alta l'attenzione su quanto accadrà a New York in questi giorni".

Per una miglior comprensione dell'importanza di un Trattato Internazionale in materia di commercio di armi e per conoscere i passi finora svolti dalla Campagna Control Arms, esperti della Sezione Italiana e del Segretariato Internazionale di Amnesty International sono costantemente reperibili per interviste e aggiornamenti.

Dal 2003 Amnesty International, Oxfam International e Iansa hanno unito le proprie forze nella campagna "Control Arms", per l'adozione di un Trattato internazionale sul commercio di armi basato sul rispetto del diritto internazionale, in particolare delle norme sui diritti umani e del diritto umanitario. Sostenuta da venti premi Nobel, la campagna Control Arms in Italia è rilanciata dalla Sezione Italiana di Amnesty International e dalla Rete italiana per il Disarmo. Oltre a contribuire alla grande mobilitazione mondiale, i promotori hanno inteso agire per migliorare gli strumenti legislativi e di trasparenza esistenti in Italia sul commercio di armi. L'Italia è infatti il quarto produttore e il secondo esportatore mondiale di armi leggere, eppure la nostra legislazione è vecchia di 30 anni e ad oggi non esiste alcuna forma di controllo sugli intermediatori internazionali di armi. [GB]

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