Bulgaria: candidati alle elezioni Ue al vaglio delle Ong

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Con l'ingresso della Bulgaria nell'Ue sono state indette le prime vere elezioni europee nel paese che si terranno ad aprile secondo il sistema proporzionale. In occasione del voto, 13 Ong bulgare hanno lanciato, a partire dallo scorso 22 gennaio, la campagna "Per un Parlamento Europeo pulito - Bulgaria 2007". Obiettivo principale, non portare a Strasburgo candidati corrotti, personaggi che hanno accumulato fortune milionarie attraverso attività poco trasparenti o ex collaboratori dei servizi segreti del regime comunista.

"Tutti i candidati saranno esaminati attraverso sei criteri fondamentali: non devono essere ex ufficiali o collaboratori della Darzhavna Sigurnost (i servizi segreti comunisti), non devono avere condanne per corruzione, né situazioni di conflitto di interesse, non devono presentare differenze sostanziali tra il reddito dichiarato e lo stile di vita, non devono avere debiti in pendenza verso lo stato o i propri dipendenti e, infine, non devono aver cambiato formazione politica ad ogni mutare dell'atmosfera politica" - riporta da Sofia Tanya Mangalakova per l'Osservatorio sui Balcani.

Le Ong promotrici dell'iniziativa sono pronte a distribuire almeno un milione di volantini per informare gli elettori, nel caso in cui dovessero essere proposte candidature che non rispondono ai criteri proposti.

"Ex agenti dei servizi segreti del regime comunista, persone che hanno fatto parte della nomenclatura e nuovi ricchi con molti scheletri nell'armadio sono stati eletti al parlamento di Sofia. E' inaccettabile che questo si ripeta dopo l'ingresso della Bulgaria nell'Ue" - ha dichiarato in conferenza stampa il sociologo Vasil Kadrinov, rappresentate della Coalition for Honest Government Foundation. "Due deputati socialisti nel parlamento europeo sono diretta espressione della lobby della Darzahvna Sigurnost, Evgenii Kirilov e Mladen Chervenyakov, colui che la scorsa estate ha proposto che gli archivi riguardanti i servizi fossero secretati per i prossimi 120 anni. Ancora non è chiaro se il partito socialista li ha mandati a Strasburgo per rappresentare la Bulgaria oppure gli interessi di questa lobby" - ha concluso poi Kadrinov.

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