Due anni senza Daphne Caruana Galizia, due anni senza giustizia

Stampa

A chiusura del suo ultimo pezzo, pubblicato poco prima di morire, Daphne Caruana Galiziala più nota giornalista investigativa di Malta, aveva lasciato una frase suonata tragicamente profetica: “Ci sono criminali ovunque io guardi. La situazione è disperata”.

Daphne è morta di fronte alla sua abitazione, a Bidnija, il 16 ottobre 2017. Saltata in aria nella sua automobile a causa di un ordigno molto potente: 400 chili di esplosivo. Omicidio politico con modalità criminale mafiosa. A distanza di due anni, tre persone sono sotto processo con l’accusa di essere stati gli esecutori dell’omicidio. Ma chi l’ha ordinato?

Daphne si era fatta molti nemici: attraverso il suo blog (che aveva anche 400.000 visualizzazioni al giorno) aveva indagato sulla corruzione ai più alti livelli governativi, sui legami tra esponenti politici e società private costituite offshore, sul riciclaggio di denaro sporco. In poche parole, sulla collusione tra criminalità e politica. Qualcosa che, neanche in uno stato membro dell’Unione europea, risparmia i giornalisti dal vivere in una situazione di costante pericolo.

La commissione d’indagine, a lungo sollecitata in questi due anni, alla fine è stata istituita ma non pare avere l’indipendenza necessaria. Oltretutto, in violazione di precise disposizioni europee, è stata istituita senza informare della sua composizione i familiari di Daphne. Questi ultimi devono affrontare ancora 109 querele con cui chi la odiava aveva cercato di fermare Daphne. Non riuscendoci con le querele, c’è riuscito con un attentato.

Martedì mattina i giornalisti italiani hanno ricordato Daphne in una conferenza stampa ospitata a Roma dalla Federazione nazionale della stampa italiana. Poi nel pomeriggio, sempre a Roma dopo averlo fatto la sera del 14 a Milano, ne hanno parlato Roberto Saviano e i tre figli di Daphne. A quanto pare, il sindacato dei giornaliti di Malta per oggi non ha in programma alcuna commemorazione.

Di Riccardo Noury su Lepersoneeladignita.corriere.it

Ultime su questo tema

“L’accordo per Gaza deciso senza il minimo coinvolgimento dei palestinesi”.

14 Ottobre 2025
Intervista a Maria Elena Delia, referente per l’Italia della Global Sumud Flotilla e Global Movement to Gaza. Il ricordo di Vittorio Arrigoni. (Laura Tussi)

La guerra, un’emergenza sanitaria globale

08 Ottobre 2025
Le guerre del nostro secolo non si misurano più solo in battaglie e confini: sono crisi sanitarie globali che lasciano ferite fisiche, sociali e psicologiche destinate a durare per generazioni. ...

In Sudan gli sforzi diplomatici sono insufficienti

05 Ottobre 2025
Non è solo l’assenza di cibo a provocare morte. Il Darfur, ad inizio giugno, è stato colpito da un’epidemia di colera. (Sara Cechetti)

I gazawi stanno morendo per noi

02 Ottobre 2025
Si testa la tenuta dell’impunità concessa ai massacratori. Si trovano le strade per ridurre al silenzio la democrazia. (Raffaele Crocco)

Il Punto - ll Mondo di queste ultime settimane ci appare spaventoso

26 Settembre 2025
Il delirio di Trump al palazzo di vetro è il vero elemento essenziale della settimana di Risiko mondiale. (Raffaele Crocco)

Video

Guantánamo Bay: A decade of damage to human rights