Kerala, una moschea ospita e paga il matrimonio di una coppia indù

Stampa

Foto: Pexels.com

In Kerala una moschea ha deciso di aprire le porte del luogo sacro per i musulmani per ospitare il matrimonio di una coppia indù, di cui pagherà anche le spese. La cerimonia si svolgerà nella Cheruvally Muslim Jamaat Mosque a Kayamkulam, nel distretto di Alappuzha, il prossimo 19 gennaio. Il rito sarà celebrato secondo la tradizione induista nel compound della moschea, che poi offrirà un banchetto nuziale vegetariano a 1.000 invitati.

Gli sposi sono Anju e Sarath Sasi. Nujumuddin Alummoottil, segretario del comitato della moschea, racconta di aver ricevuto una richiesta d’aiuto da Bindhu, madre della sposa, circa due mesi fa. La famiglia di Anju si trova in condizioni economiche precarie dopo la morte del padre Ashokan, avvenuta nel 2018. In passato il segretario ha anche finanziato con fondi propri gli studi del figlio minore Anand. “Questa volta – prosegue il leader musulmano – dato che le spese di un matrimonio sono più alte, la richiesta di fondi è stata passata al comitato, che ha deciso di assistere la famiglia”.

La cerimonia si terrà in un orario “propizio”, tra le 11.30 e le 12.30. Nel piazzale davanti la moschea verrà allestita una grande “shamiana”, la tenda usata per le feste all’aperto. Per aiutare la giovane coppia ad affrontare la vita matrimoniale, la moschea ha anche deciso di effettuare una donazione in denaro di 200mila rupie (2.500 euro) allo sposo, e vari gioielli in oro alla sposa.

Lo Stato indiano del Kerala si contraddistingue come esempio di armonia interreligiosa in un momento in cui l’India è segnata da conflitti tra le comunità religiose in seguito all’approvazione della nuova legge sulla cittadinanza, che esclude i musulmani. La settimana scorsa la chiesa di St. Thomas a Kothamangalam ha aperto le porte affinchè i musulmani, di ritorno da una giornata di proteste contro la normativa, potessero recitare la preghiera della sera.

Il matrimonio, sottolinea in conclusione Nujumuddin, “si svolgerà secondo il rito indù. Quando si è diffusa su internet la notizie delle nozze, abbiamo ricevuto numerosi messaggi di ringraziamento. Alcuni invece hanno tentato di diffondere notizie false, dicendo che la coppia si sarebbe convertita all’islam. Questo non è vero. Dobbiamo ignorare chi tenta di diffondere l’odio”.

Da Asianews.it

Ultime su questo tema

Medici, operatori umanitari e giornalisti: intervista a Elisabeth Di Luca in rotta su Gaza

07 Ottobre 2025
Lo scorso 30 settembre è partita la Conscience della Freedom Flotilla Coalition, con a bordo un centinaio tra medici, operatori umanitari, giornalisti ed equipaggio: nelle pro...

Una protesta diffusa e intensa

06 Ottobre 2025
Mai si era vista, in Italia e forse nel mondo, una mobilitazione così ampia, diffusa e intensa come quella a cui assistiamo e partecipiamo in questi giorni per Gaza, (Comune-Info)

In Sudan gli sforzi diplomatici sono insufficienti

05 Ottobre 2025
Non è solo l’assenza di cibo a provocare morte. Il Darfur, ad inizio giugno, è stato colpito da un’epidemia di colera. (Sara Cechetti)

Stay Human: la musica che diventa rete, memoria e futuro.

04 Ottobre 2025
Stay Human: la musica che diventa rete, memoria e futuro. Per non dimenticare Vittorio Arrigoni. (Laura Tussi)

La maggioranza dei Paesi del mondo ora sostiene il Trattato di proibizione delle armi nucleari TPNW

03 Ottobre 2025
Gli Stati firmatari del TPNW sfidano la dottrina della deterrenza, considerandola una minaccia per tutti i Paesi e un ostacolo al disarmo nucleare, un obiettivo che gli stessi Stati dotati di...

Video

TG3: Marcia della Pace Perugia-Assisi 2007