Liberia: mandato di arresto internazionale per presidente Taylor

Stampa

Ad Accra, Ghana, si sono avviati i colloqui di pace per la Liberia tra i rappresentanti dell'attuale Governo ed i due gruppi di ribelli (Lurd e Model) che ormai controllano il 70% del Paese. Ad interrompere i lavori è arrivato presso le autorità ghanesi il mandato di arresto internazionale per Charles Taylor, Presidente liberiano, emesso dal Tribunale speciale per i crimini commessi durante la guerra civile in Sierra Leone.

Il Presidente liberiano è accusato di crimini di guerra, violazione massiccia dei diritti umani (sterminio, stupri, schiavitù sessuale) e del diritto internazionale (uso dei bambini soldato) in quanto considerato colpevole di aver appoggiato la guerra civile in Sierra Leone dal 1991 al 2001, fornendo armi e uomini ai ribelli del Ruf e sfruttando i proventi delle ricche miniere di diamanti della Sierra Leone per armare le proprie truppe e per arricchire i propri conti in Svizzera.

Taylor, dopo aver dichiarato ai colloqui di pace organizzati dall'Ecowas ( Economic Community of West Africa) ad Accra di essere disposto a lasciare la Presidenza alla scadenza del mandato, il prossimo gennaio, se questo potesse portare alla pace in Liberia, ha lasciato rapidamente Accra a bordo di un aereo ed è ritornato a Monrovia, capitale liberiana, dove ha annunciato che il suo Governo è riuscito a "sventare un tentativo di golpe ordito da potenze straniere".

Alcuni tra gli organizzatori dei colloqui di pace di Accra sono stati critici nei confronti dell'emissione del mandato di arresto affermando che di fronte all'importanza dei negoziati che potrebbero portare alla pace "si possa soprassedere anche al diritto internazionale". Dal canto suo il procuratore americano David Crane ha affermato a France Press che "i partecipanti al summiti di Accra devono sapere che il loro interlocutore è una persona incolpata di crimini di guerra. I negoziati possono proseguire ma senza l'implicazione di Taylor".

In Liberia la guerra civile, iniziata nel 1997 ha causato almeno 250.000 morti e più di 300.000 sono state le persone costrette a rifugiarsi nei Paesi limitrofi.

Fonti :Warnews, Allafrica;

Ultime su questo tema

Celebrato il pacificatore solo silenzio mentre a Gaza si continua a morire

20 Ottobre 2025
Arma infame: peggiorano fame e malattie. I coloni bloccano i camion e il valico di Rafah resta chiuso. Per debellare meningite, diarrea, malattie respiratorie ci vorrà un lavoro «gigantesco». ...

La guerra, un’emergenza sanitaria globale

08 Ottobre 2025
Le guerre del nostro secolo non si misurano più solo in battaglie e confini: sono crisi sanitarie globali che lasciano ferite fisiche, sociali e psicologiche destinate a durare per generazioni. ...

In Sudan gli sforzi diplomatici sono insufficienti

05 Ottobre 2025
Non è solo l’assenza di cibo a provocare morte. Il Darfur, ad inizio giugno, è stato colpito da un’epidemia di colera. (Sara Cechetti)

Stay Human: la musica che diventa rete, memoria e futuro.

04 Ottobre 2025
Stay Human: la musica che diventa rete, memoria e futuro. Per non dimenticare Vittorio Arrigoni. (Laura Tussi)

2 ottobre 2025: Sosteniamo l’umanità

02 Ottobre 2025
Giornata internazionale della Nonviolenza: "Sta per andare a fondo. Bisogna salvarla. L’umanità è in pericolo. La nonviolenza può essere l’appiglio cui aggrapparsi: sosteniamo l’uman...

Video

Guerre dimenticate