30 ottobre, a Roma contro la guerra

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Il Comitato Fermiamo la Guerra ha approvato la piattaforma per la manifestazione nazionale del 30 ottobre a Roma contro la guerra in Iraq. L'occasione d'incontro sarà quella della giornata del 29 ottobre, data della firma del Trattato Costituzionale che si terrà a Roma. Le reti delle organizzazioni hanno previsto per la mattinata presidi di piazza per la controinformazione, e nel pomeriggio il Forum per la Democrazia Costituzionale Europea con un momento di dibattito unitario. Il Comitato Fermiamo la Guerra conferma il mandato a lavorare perchè dal Forum Sociale Europeo venga promossa una giornata di mobilitazione europea sulla Palestina l'11 dicembre, in occasione dell'anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

"C'è un alternativa allo scontro di civiltà, giù le armi e liberiamo la pace. Via subito le truppe dall'Iraq. Basta con la guerra, il terrorismo, il neoliberismo. Per la giustizia sociale e l'incontro di civiltà, per la pace, i diritti, la democrazia, la partecipazione".

Un'altra Europa è possibili e necessaria

CONTRO LA GUERRA PERMANENTE
Vita e libertà per il popolo iracheno e per gli ostaggi.
Stop immediato ai bombardamenti. Cessate il fuoco, fine dell'occupazione,
ritiro delle truppe dall'Iraq.
La comunità internazionale deve impegnarsi per una soluzione politica che
restituisca sovranità al popolo iracheno, coinvolgendo tutte le componenti
irachene inclusa la società civile e le forze che hanno scelto la strada
della resistenza.
Per una pace giusta in Medio Oriente: due stati per due popoli. Fine all'
occupazione dei territori palestinesi, no al muro illegale.
Vita, diritti e dignità per il popolo kurdo e per il popolo ceceno.

L'EUROPA RIPUDI LA GUERRA
assumendo il contenuto dell'articolo 11 della Costituzione Italiana.
Prevenzione dei conflitti, riduzione delle spese militari e disarmo.

CONTRO LE POLITICHE DEL TERRORE E DELLA BARBARIE
Contro ogni forma di terrorismo da chiunque perpetrato -stati,
organizzazioni o individui.
No alla aggressione dei fondamentalisti neoconservatori contro il mondo
islamico, che alimenta lo "scontro di civiltà".
No all'uso della "lotta al terrorismo" per colpire diritti civili e
democratici, dissenso e conflitto sociale.

NO AL RAZZISMO
No alle leggi xenofobe. No ai Centri di Permanenza Temporanea. No alle
deportazioni.
Libertà di circolazione e pieni diritti ai migranti.
No all'Europa fortezza. Cittadinanza di residenza.
Per una Europa solidale con i sud del mondo.

DIRITTI SOCIALI GARANTITI
Diritto al lavoro, alla casa, al reddito, alla salute, all'istruzione, alla
previdenza.
No alla precarietà e allo smantellamento dello stato sociale.
No alle politiche neoliberiste in Italia, in Europa, in tutto il mondo.

Fonte: Comitato Fermiamo la guerra

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