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Guerre dimenticate
La scheda
Ci sono guerre meritevoli di essere riportate sulle prime pagine dei giornali. Guadagnano l’apertura dei notiziari televisivi, monopolizzano il dibattito pubblico e rimangono per sempre stampate sui libri di storia. E ci sono guerre altrettanto cruente e sconvolgenti, gravi e durature, destinate a cadere nel dimenticatoio, assieme al grido di dolore di milioni d’ individui per i quali la guerra è pane quotidiano. Conflitti di serie A e di serie B, promossi e retrocessi in un campionato mediatico in grado d’ influire pesantemente sulle coscienze collettive. Ma ciò che non ci colpisce, non ci riguarda?
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La Palestina e i beni comuni
Il genocidio perpetrato oggi a Gaza è da oltre un secolo accompagnato dall’estrazione di terra e petrolio. Il colonialismo, ricorda lo storico statunitense Peter Linebaugh, ha minato prima di tutto...
Il Risiko fa vittime, mano a mano che si allarga. Il punto
La guerra in Siria è tornata alla ribalta. In realtà, non era mai finita. (Raffaele Crocco)
Diamo i numeri sul Sahara occidentale
Il riconoscimento francese di una soluzione marocchina per il Saharawi potrebbe normalizzare il conflitto. (Miriam Rossi)
Protezione dei civili nei conflitti: a due anni dalla firma
Nell’anniversario della firma, le organizzazioni della società civile di tutto il mondo chiedono che sempre più stati aderiscano all’impegno. (Sara Gorelli)
I contorni del massacro
Riassumere in dati quanto sta accadendo nel Vicino Oriente è un passaggio utile per capire i contorni del massacro. (Raffaele Crocco)
Trentino con i Balcani: un partenariato per l’autosviluppo sostenibile
La cooperazione internazionale allo sviluppo è parte integrante della nostra politica estera. Ne parliamo con Maurizio Camin di Trentino con i Balcani. (Alessandro Graziadei)
La Regione Sardegna riconosce lo Stato di Palestina
Il consiglio regionale della Sardegna ha votato una mozione per il riconoscimento dello Stato di Palestina. (Di Red.Es.)
Quel 4 novembre sempre in divisa
Un anniversario pieno di retorica bellicista che sbeffeggia i pacifisti e dimentica chi non avrebbe voluto "servire la Patria". (Raffaele Crocco)
Siamo certi che la “sicurezza” sia quella immaginata dal governo Meloni?
Vogliamo davvero che in nome della democrazia vengano meno le libertà individuali e collettive? (Raffaele Crocco)
Chissà cosa avrebbe detto Proiettis del suo Chiapas
Avevamo condiviso uno pezzetto di vita, con Gianni Proiettis, cioè la nascita di quel sogno incredibile che è stata la rivoluzione zapatista in Chiapas del 1 gennaio 1994.






