Servizio civile: mancano i fondi, manifestazione il 22 giugno

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"Per finanziare il servizio civile necessari 280 milioni di euro nella Finanziaria 2005". Lo affermano Cristina Nespoli, Presidente della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile ed Edoardo Patriarca, Portavoce del Forum del Terzo Settore che hanno annunciato la manifestazione nazionale "Difendiamo il servizio civile" a Roma il 22 giugno. "E' questa la prima di una serie di iniziative che intendiamo attuare a cadenza mensile sino a fine anno per tenere alta l'attenzione sul servizio civile: un'esperienza importante di cui la nostra nazione dovrebbe essere orgogliosa, con 60mila giovani cittadini che impiegano un anno della loro vita a favore della comunità nazionale".

Cristina Nespoli ed Edoardo Patriarca hanno segnalato le preoccupazioni sul servizio civile: dai finanziamenti ritenuti inadeguati, alla quotidianità del servizio civile, come la pubblicazione della circolare per la presentazione di progetti contenente la norma del contingentamento numerico dei posti da mettere a bando. Una norma su cui Cnesc e Forum del Terzo Settore hanno già espresso la propria forte contrarietà e lanciato una campagna a carattere nazionale attraverso una lettera (il cui facsimile è disponibile nel sito del Forum Terzo Settore alla voce documenti) indirizzata all'On Carlo Giovanardi Ministro per il Rapporti con il Parlamento con delega per il servizio civile.

In relazione ai finanziamenti, il servizio civile nazionale ha bisogno di veder più che raddoppiato il fondo annualmente previsto dalla Finanziaria. Per il 2004 erano stati stanziati dalla Finanziaria 120 milioni di euro che, aggiunti a 150 milioni di euro (residui di gestione degli anni precedenti) hanno permesso a circa 38 mila volontarie di andare in servizio nell'anno corrente. Se per il 2005 dovesse essere stanziata la stessa cifra prevista dalla Finanziaria - ovvero 120 milioni di euro - le partenze dei volontari non sarebbero paragonabili a quelle di quest'anno.

"Non dimentichiamo - ha ricordato Cristina Nespoli - che il 2005 sarà anche l'anno in cui per la prima volta anche i ragazzi potranno accedere al servizio civile, in virtù della fine della leva militare obbligatoria". "L'istituzione della Commissione e la difesa del servizio civile volontario sono segnali significativi - ha evidenziato Edoardo Patriarca. "Ma Governo e Parlamento devono dare un chiaro segnale sulle effettive intenzioni e sugli investimenti che intendono fare per il servizio civile al quale noi ci attendiamo che vengano assegnati, già a partire dal prossimo DPEF, 280 milioni di euro e che tale somma venga poi confermata nella Finanziaria 2005" - ha concluso Patriarca. Il mese scorso l'Associazione Obiettori Nonviolenti in un comunicato aveva sottolineato che "il futuro del servizio civile è messo a forte rischio dalla politica effimera del Governo, sempre pronto a provvedimenti di facciata e mai ad impegni seri".

Si è conclusa, intanto, nel New Jersey (Usa) l'Assemblea generale di Pax Christi Internazionale: l'incontro che ha luogo ogni tre anni, ha visto la partecipazione di rappresentanti di 45 diversi Paesi. Guerra al terrorismo, crisi in Israele e Palestina e la necessità di una sicurezza 'inclusiva' hanno costituito la base di molte delle discussioni e delle azioni che sono state programmate.

Il Movimento di Pax Christi ha rivolto un appello al governo di Israele a porre fine all'occupazione militare della Palestina e ha sollecitato l'amministrazione degli Stati Uniti a svolgere la propria azione nel pieno rispetto del diritto internazionale nonché a sostenere in modo equo la costruzione della pace tra palestinesi e israeliani. I partecipanti all'assemblea si sono impegnati a sostenere queste dichiarazioni partecipando a campagne contro la costruzione del muro in Israele/Palestina e di sostegno ai refuseniks (obiettori di coscienza) israeliani. L'Assemblea ha rivolto un appello agli "Usa affinché pongano fine a tutte le loro azioni militari e permettano alle Nazioni Unite di assumere la responsabilità che compete loro per garantire una transizione giusta e pacifica del potere all'autorità irakena".

Il Patriarca Latino di Gerusalemme Michel Sabbah è stato rieletto all'unanimità presidente internazionale del Movimento. Come di consueto l'assemblea ha anche decretato l'annuale premio della Fondazione Alfrink che quest'anno è stato assegnato alla memoria Sergio Vieira de Mello, il rappresentante delle Nazioni Unite morto in un attentato terroristico alla sede Onu di Baghdad. [GB]

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