R.D.Congo: nuove speranze con il governo di transizione

Stampa

E' entrato in carica in questi giorni il nuovo governo di transizione congolese che dovrebbe portare il paese alle elezioni libere entro due anni, le prime dall'indipendenza ottenuta dal Belgio nel 1960. A Kinshasa uno scenario festoso ha accolto il giurimento di Abdoulaye Yerodia, Azarias Ruberwa, Jean-Pierre Bemba e Zahidi Ngoma, leader dei principali gruppi ormai ex-ribelli e protagonisti di gran parte del conflitto congolese, riuniti di fronte al capo di Stato Joseph Kabila e ai vertici del Paese. Le diverse fazioni per anni si sono confrontate solo con le armi, appoggiate alternativamente dai bramosi governi di Rwanda e Uganda, desiderosi di mettere le mani sul tesoro minerario dell'ex-Zaire (diamanti, oro, coltan, cobalto, rame).

Nel frattempo la situazione rimane tesa nell'Ituri, nella parte nord-orientale del paese, dove la scorsa settimana la popolazione Alur che vive presso il lago Albert, sarebbe stata vittima di nuovi attacchi da parte dei miliziani Lendu. Clima pesante anche a Bunia dove si sarebbero verificati scontri tra miliziani dell'Upc (Union des Patriotes Congolais) e militari delle forze di pace, i primi della task force di 3,800 unità predisposta dall'Onu per intervenire nella martoriata regione dell'Ituri.

Il conflitto congolese è tra i casi prioritari che dovrà trattare il Tribunale Penale Internazionale dell'Aia, anche se una vera e propria inchiesta non è stata ancora aperta. Il Tribunale ha giurisdizione solamente sugli avvenimenti accaduti dopo il 1 luglio 2002; da allora soltanto le violenze commesse in Ituri hanno provocato almeno 5000 morti, un bilancio da moltiplicare per dieci se si fa partire la stima dal 1998, ufficialmente considerato l'anno di inizio della lunga guerra congolese, che ha provocato oltre due milioni e mezzo di vittime nel Paese.

Fonti: Misna, Warnews, All Africa;

Ultime su questo tema

“L’accordo per Gaza deciso senza il minimo coinvolgimento dei palestinesi”.

14 Ottobre 2025
Intervista a Maria Elena Delia, referente per l’Italia della Global Sumud Flotilla e Global Movement to Gaza. Il ricordo di Vittorio Arrigoni. (Laura Tussi)

Siria, prime elezioni dopo la caduta di Assad

12 Ottobre 2025
Nelle prime elezioni parlamentari indirette, il volto del nuovo potere preoccupa le minoranze con l’incognita Israele. (Alessandro De Pacale)

I gazawi stanno morendo per noi

02 Ottobre 2025
Si testa la tenuta dell’impunità concessa ai massacratori. Si trovano le strade per ridurre al silenzio la democrazia. (Raffaele Crocco)

2 ottobre 2025: Sosteniamo l’umanità

02 Ottobre 2025
Giornata internazionale della Nonviolenza: "Sta per andare a fondo. Bisogna salvarla. L’umanità è in pericolo. La nonviolenza può essere l’appiglio cui aggrapparsi: sosteniamo l’uman...

Dossier - Riconoscere la Palestina: perché il mondo sta cambiando posizione

01 Ottobre 2025
Nell’estate-autunno 2025 alcuni tra i più rilevanti Paesi occidentali hanno deciso di riconoscere lo Stato di Palestina. (Giacomo Cioni)

Video

Giustizia penale internazionale: intervista a Flavia Lattanzi