Non solo Assange, Daniel Hale e la verità sui droni Usa

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Immagine: Unsplash.com

Il 27 luglio 2021, tre mesi fa, il giudice Liam O'Grady ha condannato lo specialista di droni Daniel Hale a tre anni e nove mesi di prigione federale. 

Daniel Hale ha detto a un giudice federale di sentirsi obbligato a far trapelare informazioni a un giornalista per il senso di colpa per la propria partecipazione a un programma che stava uccidendo indiscriminatamente civili in Afghanistan lontano dal campo di battaglia. Civili ! contro ogni convenzione.

"È sbagliato uccidere", ha detto Hale in una dichiarazione di sfida in cui ha accettato la responsabilità delle sue azioni, ma ha anche chiesto pietà. "È particolarmente sbagliato uccidere gli indifesi".

"E’ un caso di coscienza quello di Hale. La sua è stata un’obiezione di coscienza professionale: il rifiuto di continuare a fare il killer per il governo americano" come dichiarano Italiani per Hale (peacelink.it).

Il whistleblower di droni Daniel Hale è stato condannato a 45 mesi e rinchiuso in una prigione federale degli Stati uniti. È stata una sentenza severa, ma non la più dura emessa in un procedimento giudiziario contro un ex dipendente o appaltatore del governo USA per la “divulgazione non autorizzata” di informazioni.

L'aula del tribunale era piena di sostenitori, inclusi amici, informatori che avevano affrontato procedimenti penali, attivisti per la pace e sostenitori della libertà di stampa. Quando i marescialli statunitensi portarono via Hale, un suo coinquilino gridò: "Ci vediamo presto, Dan". Ben presto, quasi tutti nella galleria gremita dell'aula erano in piedi, salutando Hale. "Grazie", è stato sentito ancora e ancora, mentre la gente gridava all'ex soldato che aveva rischiato tutto per esporre la brutalità del programma di assassinio globale degli Stati Uniti...

L'articolo d Laura Tussi segue su Peacelink.it

Laura Tussi

Docente, giornalista e scrittrice, si occupa di pedagogia nonviolenta e interculturale. Ha conseguito cinque lauree specialistiche in formazione degli adulti e consulenza pedagogica nell'ambito delle scienze della formazione e dell'educazione. Coordinamento Italia Campagna Internazionale ICAN - Premio Nobel per la Pace 2017 per il disarmo nucleare universale, collabora con diverse riviste telematiche tra cui PressenzaPeacelinkIldialogoUnimondo, AgoraVox ed ha ricevuto il premio per l'impegno civile nel 70esimo Anniversario della Liberazione M.E.I. - Meeting Etichette Indipendenti, Associazione Arci Ponti di Memoria e Comune di Milano. Autrice dei libri: Sacro (EMI 2009), Memorie e Olocausto (Aracne 2009), Il dovere di ricordare (Aracne 2009), Il pensiero delle differenze(Aracne 2011), Educazione e pace (Mimesis 2012), Un racconto di vita partigiana - con Fabrizio Cracolici, presidente ANPI Nova Milanese (Mimesis 2012), Dare senso al tempo-Il Decalogo oggi. Un cammino di libertà (Paoline 2012), Il dialogo per la pace. Pedagogia della Resistenza contro ogni razzismo (Mimesis 2014), Giovanni Pesce. Per non dimenticare (Mimesis 2015) con i contributi di Vittorio Agnoletto, Daniele Biacchessi, Moni Ovadia, Tiziana Pesce, Ketty Carraffa, Antifascismo e Nonviolenza (Mimesis 2017), con Alfonso Navarra, Adelmo Cervi, Alessandro Marescotti.  Collabora con diverse riviste di settore, tra cui: "Scuola e didattica" - Editrice La Scuola, "Mosaico di Pace", "GAIA" - Ecoistituto del Veneto Alex Langer, "Rivista Anarchica". Promotrice del progetto per non dimenticare delle Città di Nova Milanese e Bolzano www.lageredeportazione.org e del progetto Arci Ponti di memoria www.pontidimemoria.it. Qui il suo canale video.

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