Maremoto: tenersi aggiornati con internet

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La tragedia che ha sconvolto il sudest asiatico, che ora sta scomparendo dai maggiori media, ha evidenzato il ruolo cruciale di Internet nel diffondere con rapidità informazioni e notizie aggiornate. Tra le fonti di informazioni più veloci e attive vi è un sito Internet http://tsunamihelp.blogspot.com/ realizzato da 4 appassionati. Il sito in questione è per la precisione un "blog" realizzato gratuitamente da 4 volontari, che in meno di una settimana dalla nascita - immediatamente dopo l'inizio del disastro - ha ottenuto milioni di visitatori e raccolto migliaia di link e di informazioni utili. Anche la maggior parte delle fotografie e dei video che tutti i network televisivi hanno mostrato per giorni, ininterrottamente, sono arrivati da Internet.

Un'ottima rassegna di siti di organizzazioni internazionali e di Ong attivi nelle zone colpite dallo tsunami è fornito dal sito italiano della Millennium Campaign, la Campagna per gli Obiettivi del Millennio. Il sito riporta le ultime notizie sullo tsunami e gli Obiettivi del Millennio, informazioni su come effettuare donazioni in denaro, l'elenco degli Enti assistenziali internazionali, delle Agenzie ONU, delle Organizzazioni locali e nazionali ed inoltre gli appelli e i contributi dei mass media, gli appelli dei governi asiatici, notizie sulle zone colpite e sulle misure di soccorso, informazioni su come offrirsi come volontario/a o donare materiali.

 

Per tenersi aggiornati: il dossier di Unimondo sullo tsunami.

Intanto l'Associazione i popoli minacciati (APM) comunica che l'esercito indonesiano continua a terrorizzare la popolazione di Aceh con razzie, torture, arresti arbitrari e centinaia di omicidi e che la popolazione di Aceh e che anche quando accompagna e controlla costantemente le organizzazioni umanitarie nelle loro operazioni non solo non partecipa alle operazioni umanitarie ma crea un clima di stato di polizia. In una lettera aperta al Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Luis Durnwalder, l'APM denuncia che dopo lo tsunami i superstiti indonesiani in Aceh ora devono temere l'esercito. "Diverse organizzazioni per i diritti umani - nota il cominicato dell'APM - hanno accusato l'esercito indonesiano a Sumatra di procedere contro la popolazione vittima del disastro naturale. I militari ostacolano il lavoro delle organizzazioni umanitarie, perseguono ipotetici membri del movimento di liberazione di Aceh GAM e assume comportamenti vessatori nei confronti della popolazione ancora sotto shock dallo tsunami. Inoltre il governo ha espulso i militari USA e australiani che finora sono stati gli unici a fornire aiuti effettivi. L'intento è quello di gestire incontrollatamente le donazioni e i finanziament dell'UE per la ricostruzione. "Gli aiuti umanitari non sono messi in pericolo dalla popolazione locale e le dichiarazioni dell'esercito, secondo cui le sue operazioni ad Aceh dopo il maremoto sono di natura puramente difensiva, sono, in considerazione delle gravi violazioni dei diritti umani, puro cinismo" - nota l'APM che chiede di destinare gli aiuti previsti per la regione all'organizzazione Medica Mondiale e non all'esercito corrotto e pronto alla guerra. [GB]

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