"Incidenti" che accadono

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di Greg Rollins (Christian Peacemaker Team)

Hebron, 27 Ottobre 2003

Nella vita, gli incidenti accadono, alcuni sospetti, altri reali. In Cisgiordania, gli incidenti sono spesso sospetti.
Prendiamo, ad esempio, la primavera del 2001, quando un soldato israeliano sganciò "accidentalmente" ad Hebron una granata dentro il cortile di una scuola affollata. Il soldato era sul tetto di un edificio. L'esercito dichiarò che stava giocando con la granata nel momento in cui gli scivolò. Se mi chiedete il perché "giocasse con una granata" e come gli "scivolò", specialmente quando il risultato fu di una dozzina di bimbi palestinesi ricoverati all'ospedale, mi viene da rispondere che il motivo è abbastanza sospetto.
Non tanto tempo fa, un altro incidente "sospetto" si è verificato. L'esercito israeliano ha, per sbaglio, dato fuoco a 1200 ulivi palestinesi. Durante uno dei suoi scavi, l'esercito ha disinnescato una bomba che ha dato il via all'incendio. Quindici famiglie hanno perso i loro alberi. L'esercito non li ricompenserà. Un'intera famiglia ha perduto 700 alberi.
Io e il mio compagno Chris Brown ci siamo recati al villaggio di Idna dove l'incendio ha avuto inizio. Un tassista ci guidava in mezzo ai terreni bruciati. A distanza si poteva udire l'esercito che scavava da qualche parte. Gli alberi non erano del tutto bruciati, ma sicuramente già morti, ne abbiamo visti solo una metà. L'altra metà era giù nella vallata intorno all'angolo. Mentre guardavo i danni provocati, ho trovato interessante il fatto che l'esercito israeliano stesse scavando in quella valle. Si trattava di una fattoria.
Proprio aldilà della collina, si notavano case palestinesi colpite da schegge di bomba. Quello che ho trovato ancora più sospetto, quando sono tornato a casa, è che guardando la mappa del distretto di Hebron, che indica il tracciato del muro israeliano, ho scoperto che dovrà passare nell'area di Idna. Osservando la mappa, risulta che il muro attraverserà il terreno degli ulivi bruciati. Alcuni possono anche pensare ad una coincidenza, ma non ne sarei così sicuro.
Questo è come di solito l'esercito israeliano "sterilizza" una zona. Cominciano con una scusa. Ad esempio un palestinese armato spara da un campo o un attentatore proviene da una specifica area. L'esercito, così, dichiara il luogo zona militare chiusa e fa ciò che vuole. Nessuno li può fermare, neanche l'Alta Corte d'Israele. In questo particolare caso, i palestinesi non hanno fatto nulla per provocare le operazioni dell'esercito, ma l'esercito ha adesso dalla sua un argomento conveniente come la costruzione del muro. L'esercito può dichiarare adesso che non sta distruggendo così tanti ulivi vista la costruzione del muro attraverso la zona di Idna.
Nessuno farà caso al fatto che l'esercito ha già distrutto 1200 ulivi in questa zona. Sicuramente i palestinesi di Idna hanno notato l'accaduto, ma nessuno li ascolterà.
E se i palestinesi di Idna si sentono frustrati per quello che l'esercito ha fatto recentemente nei loro uliveti, la distruzione che "il muro di difesa" infliggerà sui terreni di Idna risulterà come una catastrofe ai loro occhi.


Il Christian Peacemaker Teams è un'iniziativa ecumenica per sostenere gli sforzi di riduzione di violenza nel mondo. Per sapere di più circa il lavoro di peacemaking del CPT, visita il nostro sito internet: http://www.cpt.org. Le foto dei nostri progetti possono essere osservate su: www.cpt.org/gallery

Traduzione a cura di Operazione Colomba - Corpo Nonviolento di Pace - Comunità Papa Giovanni XXIII
www.operazionecolomba.org

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