24.01, Genova: fuori le truppe dall'Iraq

Stampa

Un folto cartello di organizzazioni e partiti di Genova hanno organizzato una manifestazione per chiedere il ritiro del contingente italiano dall'Iraq per il prossimo sabato 24 gennaio, salvo anticipazione se la discussione parlamentare dovesse avvenire prima. L'appello precisa che il ritiro sarebbe dovuto "non perché il contingente è stato vittima di un attentato ma perché non avrebbe mai dovuto partire".

APPELLO

- La guerra in Iraq, per stessa ammissione di USA e Gran Bretagna, non serviva né a cercare armi di distruzione di massa né a riportare la democrazia

- Gli iracheni, vittime per anni di un regime brutale e sanguinario, e di dodici anni di embargo, hanno perduto con la guerra migliaia di vite umane, infrastrutture e servizi senza peraltro acquistare "in cambio" alcuna forma di democrazia

- I militari italiani svolgono in Iraq un ruolo oggettivamente di occupazione, a fianco degli USA e della Gran Bretagna, perciò sono visti dagli iracheni come invasori ed aggressori

- Le guerre non servono a combattere il terrorismo ma moltiplicano lutti odi e rancori

- La cattura di Saddam Hussein non cambia affatto questo scenario né rende meno grave il fatto che l'Italia, contro l'articolo 11 della Costituzione, si trovi in stato di guerra.

L'Italia, in maniera del tutto incostituzionale, si trova in stato di guerra.
Anche se il governo, con un atto di inaudita gravità ha prorogato per decreto la "missione" in Iraq, chiediamo che il parlamento italiano non riconfermi la partecipazione italiana a questa guerra

Adesioni :

Forum sociale di Genova, Forum sociale del Ponente, Forum sociale della Valpolcevera, CGIL, COBAS, RDB, PRC, VERDI, 16 Marzo Genova in piazza, Rete per la globalizzazione dei diritti, Comitato Piazza Carlo Giuliani Onlus, Comitato Verità e Giustizia, Legambiente, Progetto Comunista-Sinistra Prc GE, Movimento Federalista Europeo, Centro Internazionale Aiuti all'Infanzia, Forum ambientalista, ARCI.

* Per ulteriori adesioni ed informazioni rivolgersi presso le sedi dei firmatari o all'ora in silenzio che si tiene ogni mercoledì in Piazza de Ferrari dalle 18 alle 19.

Ultime su questo tema

“L’accordo per Gaza deciso senza il minimo coinvolgimento dei palestinesi”.

14 Ottobre 2025
Intervista a Maria Elena Delia, referente per l’Italia della Global Sumud Flotilla e Global Movement to Gaza. Il ricordo di Vittorio Arrigoni. (Laura Tussi)

Siria, prime elezioni dopo la caduta di Assad

12 Ottobre 2025
Nelle prime elezioni parlamentari indirette, il volto del nuovo potere preoccupa le minoranze con l’incognita Israele. (Alessandro De Pacale)

I gazawi stanno morendo per noi

02 Ottobre 2025
Si testa la tenuta dell’impunità concessa ai massacratori. Si trovano le strade per ridurre al silenzio la democrazia. (Raffaele Crocco)

2 ottobre 2025: Sosteniamo l’umanità

02 Ottobre 2025
Giornata internazionale della Nonviolenza: "Sta per andare a fondo. Bisogna salvarla. L’umanità è in pericolo. La nonviolenza può essere l’appiglio cui aggrapparsi: sosteniamo l’uman...

Dossier - Riconoscere la Palestina: perché il mondo sta cambiando posizione

01 Ottobre 2025
Nell’estate-autunno 2025 alcuni tra i più rilevanti Paesi occidentali hanno deciso di riconoscere lo Stato di Palestina. (Giacomo Cioni)

Video

Giustizia penale internazionale: intervista a Flavia Lattanzi