Lontano dagli occhi

Stampa

Foto: Unsplash.com

Oggi si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato. Intanto uno scandalo enorme è a conoscenza di tutti, ma lontano dagli occhi; un miliardo di persone soffrono la fame, muore perché non ha le risorse minime per sopravvivere, perché la terra gli viene strappata da economie potentissime che arrivano da lontano, perché la terra è resa sterile da crisi climatiche che arrivano anch’esse da lontano. 

Ma un altro scandalo è invece sotto i nostri occhi, si manifesta ogni giorno, non si nasconde, non si può nascondere: nel 2021 sempre più persone hanno necessità, urgenza di essere accolti per non morire di oppressione, perché perseguitato per motivi di di razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche. E sempre più alti si erigono muri fisici e muri di indifferenza, se non di rifiuto esplicito, di negazione di asilo, di cancellazione di diritti umani, la sistematica violazione del diritto internazionale. 

Se chi muore di fame di solito lo fa lontano, in silenzio, senza clamore, il rifugiato invece arriva e con la presenza testimonia quanto di profondamente errato, di drammatico, di ingiusto ci sia nel mondo del terzo millennio. Un mondo sano e vivibile, un altro in cui dittature e guerre sono fattori determinanti per garantire gli interessi, le risorse, gli stili di vita del primo. Un altro mondo che genera milioni di rifugiati, che diventano fastidiosi, irritanti, indesiderati, in una parola "inaccettabili", come scrive Bauman. Gente, non persone, da respingere, da confinare, da marginalizzare, da usare come carta per produrre consensi elettorali di demagoghi e populisti.

Se li vediamo è perché sono riusciti a passare attraverso recinzioni, muri, boschi minati, o mari, testimoni muti di stragi volute. Se li vediamo è perché la motivazione che li muove è più grande, più vitale, più forte di qualsiasi difficoltà, di qualsiasi ostacolo, di qualsiasi legge. E’ la convinzione che siamo un solo pianeta, siamo una sola umanità, abbiamo tutti gli stessi diritti, ed è fondamentale avere tutti le stesse opportunità. 

Claudio Bassetti presidente del CNCA del Trentino Alto Adige

Ultime su questo tema

La scheggia impazzita di Israele

11 Settembre 2025
Tel Aviv colpisce, implacabile, quando e come gli pare, nella certezza dell’impunità interna e internazionale. (Raffaele Crocco)

Basta guerra fredda!

30 Agosto 2025
Il recente vertice di Anchorage ha aperto spiragli per un futuro meno segnato da conflitti e contrapposizioni. (Alex Zanotelli e Laura Tussi)

Il lavoro delle Ong nel Mediterraneo, tra minacce e ostruzionismo

29 Agosto 2025
Dopo l’attacco alla Ocean Viking, abbiamo intervistato Sara, Protection officer a bordo della nave Humanity 1. (Maddalena D´Aquilio

Global Sumud Flotilla: resistere per esistere

29 Agosto 2025
Dal Mediterraneo a Gaza: la più grande flottiglia civile mai organizzata per denunciare il genocidio e portare solidarietà al popolo palestinese. (Articolo 21)

Un No al Ponte con ventiquattromila baci

27 Agosto 2025
Prima di sapere se il Ponte crollerà o non crollerà, per la gente del posto sarebbe prioritario comprendere se riuscirà ancora a vivere e a respirare. (Jacobin Italia)

Video

Charlie Chaplin: "Il Grande Dittatore"