No all'arrivo degli Eurofighter a Grosseto

Stampa

L'11 Dicembre arriveranno ufficialmente i primi Eurofighter presso l'aeroporto militare di Grosseto. Dopo anni di lotta da parte della società civile grossetana e campagne di controinformazione, ha prevalso anche nella piccola cittadina la logica della guerra e degli armamenti. Nell'articolo viene ripreso l'appello a una mobilitazione (incontro preparatorio il 23 novembre) anche per le associazioni che hanno un espressione nazionale, in modo da ottenere una più larga risposta.

APPELLO

L'11 Dicembre arriveranno ufficialmente i primi Eurofighter presso l'aeroporto militare di Grosseto. Dopo anni di lotta da parte della società civile grossetana e campagne di controinformazione, ha prevalso anche nella nostra piccola cittadina la logica della guerra e degli armamenti.

Una terra candidata ad essere riconosciuta "Distretto Rurale d'Europa", un'oasi particolarmente ricercata per la bellezza del suo ambiente e la sua quiete, si sta lentamente ma inesorabilmente trasformando un uno dei territori più militarizzati d'Italia.

L'arrivo dei caccia Eurofighter rappresenta l'ennesima violazione di questo territorio e l'ennesima bugia che viene propinata ai suoi abitanti.

La stampa e le autorità locali ormai da tempo inneggiano all'arrivo di questi strumenti di morte come ad un avvenimento che donerà lustro e splendore alla nostra provincia. Tanto che è prevista una manifestazione che a noi sembra l'esaltazione del ridicolo, una gara tra la rossa Ferrari guidata da Schumacher e i caccia in volo............

Gli Eurofigther sono strumeti di morte. La loro funzione non è gareggiare ma bombardare, assomigliano molto agli F16 ed hanno la loro infame funzione. Questo non viene detto.

In questi giorni dove si piange la scomparsa di carabinieri italiani in Iraq, i grossetani non riescono a trovare lacrime da destinare alle future vittime di queste miserabili macchine da guerra. A noi viene, ormai da tempo, di chiederci il perché.

Perché lo scorso Natale nel centro storico c'erano i carri armati del Savoia Cavalleria sotto l'albero per far giocare i bambini? Perché ci hanno tappato la bocca quando abbiamo provato a dire nostra.

Forse perché a Grosseto siamo ancora in poch* a contrapporci a questa vergogna...

Ed è per questo che lanciamo questo appello a tutte le realtà toscane impegnate contro la logica della guerra e delle armi.

Vogliamo essere in tanti a sfilare l'11 dicembre per le vie della città, a gridare cosa ci stanno facendo, le bugie che ci stanno raccontando, l'ipocrisia che contraddistingue la militarizzazione del nostro territorio e perché no, il danno ambientale e economico che questo processo procura alla nostra terra.

Il problema Eurofighter, comunque, non è circoscrivibile solo al nostro territorio, in quanto questi caccia saranno in dotazione all'Italia per solo alla base di Grosseto per il momento ed ufficialmente ad un altro sito in Europa. Grosseto, molto probabilmente, diventerà una scuola di volo e sopra le nostre teste saremo costretti a sentire quel rumore che per tanti altri nel resto del mondo sarà un presagio di morte.

Vi chiediamo, come è già stato fatto a Marzo con i presidi al porto di Talamone, di rispondere al nostro appello e di partecipare alla riunione organizzativa per la manifestazione dell'11 dicembre e per preparare un seminario da tenersi nei giorni precedenti o il giorno stesso.

La data fissata per la riunione organizzativa , che si terrà a Grosseto, è il 23 Novembre dalle 16 alle 19,30 presso la sala della Circoscrizione Pace, via Unione Sovietica a Grosseto .

Vi chiediamo inoltre di diffondere questo appello anche a singoli ed altre associazioni che hanno un espressione nazionale, in modo da ottenere una più larga risposta.

Per informazioni e adesioni potete contattare: Simone 333-4949539, Roberta
348-4789968, Arci Grosseto (Roberta) 0564-417751.

Ultime su questo tema

La maggioranza dei Paesi del mondo ora sostiene il Trattato di proibizione delle armi nucleari TPNW

03 Ottobre 2025
Gli Stati firmatari del TPNW sfidano la dottrina della deterrenza, considerandola una minaccia per tutti i Paesi e un ostacolo al disarmo nucleare, un obiettivo che gli stessi Stati dotati di...

Sindaci, cittadini e lavoratori portuali contro le armi

25 Settembre 2025
Ravenna, Genova, Trieste e Sardegna dimostrano che la responsabilità civile e istituzionale può trasformarsi in azione concreta contro la guerra. (Laura Tussi)

La guerra organizza l’accumulazione del capitale

06 Agosto 2025
La complessità della situazione attuale risiede nella sovrapposizione di vari tipi di guerre che tuttavia hanno obiettivi simili, tutte mirano allo stesso obiettivo: attaccare e sfollare le po...

Da inizio Legislatura approvati nuovi programmi militari per 42 miliardi

01 Agosto 2025
Dal Parlamento il via libera all’avvio di spese militari dal valore complessivo di oltre 42 miliardi e impegni finanziari pluriennali per 15 miliardi, con impegni annuali superiori al miliardo...

Il nucleare civile e militare. Le contromisure dei pacifisti

21 Luglio 2025
I pacifisti soprattutto si oppongono all'uso del nucleare sia per scopi civili che militari per diverse ragioni ad esempio per i rischi per la sicurezza. Infatti la gestione del materiale nucleare...

Video

Control Arms: per un Trattato mondiale sul commercio di armi