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Nei giorni scorsi, nonostante le difficoltà finanziarie in cui versano le casse dello Stato, le commissioni Difesa di Camera e Senato hanno approvato in fretta e furia, e con il silenzio-assenso dell'opposizione, un programma di riarmo del valore di quasi un miliardo di euro, buona parte dei quali finiranno alle aziende belliche di Finmeccanica.

Nei giorni scorsi, vista la drammaticità del dissesto idrogeologico del paese, il moltiplicarsi delle proteste di piazza ed il monito del Capo dello Stato, Palazzo Chigi ha riordinato alcune priorità stornando fondi dalla Difesa verso altri Ministeri. Un assestamento di bilancio che ha trovato il favore della società civile.

In dettaglio:

200 milioni di euro sono destinati a fornire i nostri elicotteri da guerra A-129 Mangusta, operativi in Afghanistan, dei nuovi sistemi di puntamento Ots fabbricati dalla Salex Galileo di Finmeccanica, che consentiranno di colpire al meglio gli obiettivi ''nei nuovi scenari di impiego degli elicotteri, in situazioni caratterizzate da fluidità e indeterminatezza della posizione delle forze amiche e nemiche''. Nella stessa cifra è compresa una fornitura, sempre per gli elicotteri Mangusta, di nuovi missili anticarro Spike, di fabbricazione israeliana, che andranno a sostituire gli attuali missili Tow, meno potenti.

200 milioni per ristrutturare, in tutta Italia, ulteriori 1.000 istituti degradati ed ancor privi di “certificato” di collaudo statico come raccomandato dalla Conferenza Stato Regioni. I 1.000 istituti andranno ad aggiungersi ai 1706 previsti dal piano Gelmini. In Italia 2 scuole su 3 sono, infatti, a rischio sismico ed il governo ha pensato di allocare fondi ad hoc per riqualificare il patrimonio scolastico.

22,3 milioni di euro verranno spesi per l'acquisto di 271 mortai da 81 millimetri di nuova generazione, fabbricati all'estero, e del relativo munizionamento, prodotto invece negli stabilimenti di Colleferro (Roma) dell'azienda di armamenti italo-britannica Simmel Difesa. Pezzi d'artiglieria più precisi, destinati a ''elevare le capacità operative delle unità terrestri attualmente impiegate nei diversi teatri operativi'' (leggi: sul fronte afgano).

22,3 milioni verranno spesi per dotare 100 scuole superiori di pannelli solari fotovoltaici. L’allocazione al Sud d’Italia, infatti, favorisce una maggior rendita energetica degli stessi e l’investimento statuale favorisce, oltre che ad un’educazione indiretta degli studenti, anche l’arrivo di fondi europei per le energie alternative dati in proporzione agli investimenti statuali.

125 milioni di euro sono stanziati per la costruzione, alla Fincantieri di Genova, di una nuova unità navale della Marina militare con funzione di appoggio alle forze di incursori, ricerca e soccorso, destinata a sostituire la vecchia nave A-5306 Anteo. Sarà una nave da guerra, armata di cannoni e mitragliatrici, di quelle con i portelloni anteriori per lo sbarco di mezzi anfibi.

125 milioni sono stati destinati al problema “rifiuti” trasferendo le risorse direttamente al Ministero dell’Ambiente. Il ministro Prestigiacomo s’è già espressa per la promozione della raccolta differenziata raddoppiando, entro un anno, le bassi percentuali di raccolta di Molise (5%), Sicilia (6,6%) e Basilicata (7,8%). Nel contempo verranno rafforzate le politiche di contrasto del traffico illegale di rifiuti in concerto con il Ministero dell’Interno. Il 30% del budget sarà destinato per iniziative di informazione e formazione mirate al cambiamento degli stili di vita e, quindi, per ridurre la produzione di rifiuti a monte.

87,5 milioni di euro verranno spesi per dotare i sommergibili classe U-212 (il 'Salvatore Todaro', lo 'Scirè' e altri due in costruzione) di un nuovo siluro 'pesante' (6 metri lunghezza per 1,2 tonnellate), evoluzione dell'attuale modello A-184. A costruire questi nuovi missili subacquei sarà la Whitehead Alenia Sistemi Subacquei (Wass) di Livorno, del gruppo Finmeccanica.

87,5 milioni di euro sono stati trasferiti al Mistero dei trasporti allo scopo di rafforzare le tratte dei treni pendolari dell’hinterland milanese al fine di rispondere, nei fatti, alla diminuzione dell’inquinamento nel capoluogo lombardo ormai fuori controllo. La misura ha accolto il plauso del Presidente Formigoni.

63 milioni di euro serviranno a realizzare, presso l'aeroporto militare di Pisa, un grande 'hub' aereo militare nazionale ''dedicato alla gestione dei flussi, via aerea, di personale e di materiale dal territorio nazionale per i teatri operativi''. In pratica, si tratterà della più grande base aera della Nato d'Europa, destinata a funzionare come piattaforma logistica di tutte le future missioni militare alleate all'estero.

63 milioni di euro serviranno a realizzare, nel Salento ed in Puglia, opere idrogeologiche di prevenzione di future alluvioni. La misura ha trovato il consenso dell’assessore alle Opere pubbliche e Protezione civile della Regione Puglia Fabiano Amati che ha rimostrato palesemente la scarsa attenzione del governo centrale verso il proprio territorio.

236 milioni di euro sono stati stanziati per creare una rete informatica militare sperimentale, detta Defence Information Infrastructure (Dii), ''necessaria per la trasformazione net-centrica dello strumento militare, elemento essenziale ed abilitante per la pianificazione e la condotta delle operazioni''. Un progetto che vede coinvolta, tra gli altri, la Elsag Datamat, altra azienda del gruppo Finmeccanica.

236 milioni di euro sono stati stanziati in risposta al servizio civile che ha un bilancio pari ad un centocinquantesimo della Difesa. La misura tende a riequilibrare i fondi previsti nell’ultima finanziaria che, ridotti del 60%, non hanno permesso a molti giovani di mettersi al servizio di diverse realtà che operano a fianco dell’emarginazione. Un plauso viene dall’Ufficio nazionale servizio civile presso al Presidenza del Consiglio.

200 milioni andranno infine all'AgustaWestland di Finmeccanica per l'acquisto di dieci nuovi elicotteri Aw-139: velivoli militari di soccorso da utilizzare in operazioni all'interno del territorio ''nazionale o limitrofo''.

200 milioni andranno infine in cooperazione internazionale come auspicato dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano. In specifico andranno a favorire i progetti di carattere sanitario nei sud del mondo come previsto dal sesto obiettivo di sviluppo del millennio e, quindi, ad integrazione del global fund voluto dal governo Berlusconi ad inizio millennio (G8 di Genova) per combattere malaria, tubercolosi e Aids.

Fabio Pipinato

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