Radio Biso na Biso: la voce della foresta

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Una stazione radiofonica comunitaria che trasmette da Pokola, 800 chilometri a nord della capitale congolese Brazzaville, è impegnata a promuovere e facilitare la comprensione tra la maggioranza della popolazione Bantu e la minoranza indigena dei Pigmei. Vi lavorano circa 10 persone, sei Bantu e quattro Pigmei, che trasmettono nelle loro rispettive lingue. Biso na Biso raggiunge circa 50 mila persone nel raggio di 100 km, che coprono il dipartimento nordorientale di Sangha e quello settentrionale di Likouala.

La stazione radio cerca di promuovere anche maggiore consapevolezza per la gestione sostenibile delle risorse naturali. Secondo dati locali, Pokola ha circa 13 mila abitanti, il 10% dei quali indigeni. Il Fondo per la Popolazione delle Nazioni Unite sostiene che gli indigeni sono minacciati di estinzione e costituiscono il 2% della popolazione del Congo, pari a circa 3,6 milioni di abitanti.

“Si può vivere in modi diversi ma la cosa importante è rispettare l’altro” dice alla MISNA Lydie Koungou, la direttrice di Radio Biso na Biso. Crede nelle sue trasmissioni perché vede i risultati: tra gli agricoltori bantu e gli indigeni pigmei che abitano le foreste del nord del Congo sta sbocciando l’amicizia.

Fondata nel 2008 dall’antropologo inglese Jerome Lewis e cresciuta grazie all’impegno dell’organizzazione non governativa The Forest Trust, l’emittente è formata da giornalisti, rappresentanti delle diverse etnie dei distretti di Sangha e Likouala, che danno notizie in 12 lingue differenti.

Lydie è una bantu ma più che ai legami di sangue crede nel rispetto. “In lingua lingala – sottolinea – Biso na Biso vuol dire ‘tra di noi’: in redazione beviamo il caffè insieme ogni mattina seduti al tavolo delle riunioni, per capirci un po’ di più”. Dopo la sosta i dieci giornalisti tornano al lavoro. Bisogna raccontare le ultime novità della foresta del bacino del Congo, un tesoro da tutelare, o far conoscere nei dettagli un nuovo programma di assistenza sanitaria.

Molto spazio hanno anche musica e storie tradizionali. “Sono un patrimonio a rischio estinzione – sottolinea Lydie – ed è importante che la gente le ascolti”. La direttrice pensa soprattutto alle comunità dei pigmei, una minoranza che costituisce ormai solo il 2% di una popolazione di tre milioni e 600.000 persone. In un certo modo Radio Biso na Biso concretizza le promesse di una nuova legge, all’avanguardia in Africa, che offre ai popoli indigeni tutele giuridiche speciali.

Da MISNA

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