Italia: al via il forum alternativo a Cernobbio

Stampa

Anche quest'anno il meeting di Cernobbio ha un contraltare: dal 3 al 5 settembre le organizzazioni aderenti alla Campagna "Sbilanciamoci" promuovono a Parma, con un prologo il 2 a Bologna, la II edizione del Forum: "L'impresa di un'economia diversa".

Promosso dalla Campagna "Sbilanciamoci!", la coalizione di oltre 30 organizzazioni della società civile che da alcuni anni elabora modelli alternativi di politica economica, il Forum intende "ribadire l'impegno per un diverso modello di sviluppo fondato su un'economia di pace e non su un'economia di guerra, sui diritti sociali e non sui privilegi e i corporativismi, sulla qualità sociale e ambientale e non sulla devastazione del territorio, sulla dignità del lavoro e non sulla sua precarizzazione, sul diritto alla circolazione delle persone e non sui muri e le fortezze contro i migranti, su imprese responsabili e non sulle economie di rapina, sullo sviluppo locale e non sulla rovina del territorio".

Non a caso il Forum si svolge negli stessi giorni del consueto workshop dello Studio Ambrosetti a Cernobbio dove rappresentanti di Confindustria, imprenditori, leader di governo, economisti dal 1975 discutono ogni anno a a Cernobbio di "strategie" per le imprese e dell'economia italiana. L'appuntamento della Campagna 'Sbilanciamoci' si svolge invece a Parma città - notano gli organizzatori - "dove ha sede la Parmalat, la multinazionale che simboleggia le collusioni perverse tra mondo finanziario e sistema industriale e il cui disastro testimonia i fallimenti di un certo modello di sviluppo di impresa dentro le logiche speculative e finanziarie del mercato neoliberista".

"Le ricette di Cernobbio sono da anni sempre le stesse: privatizzazioni, riduzioni del welfare, flessibilità, precarizzazione del lavoro, allentamento dei vincoli ambientali, detassazioni" - affermano i promotori del Forum alternativo. Le proposte della Campagna 'Sbilanciamoci' vanno invece in direzione opposta: tra esse troviamo la "difesa della spesa pubblica, la promozione e allargamento del welfare, regole e diritti del lavoro, sviluppo sostenibile, una fiscalità solidale che colpisca rendite e privilegi, sostegno alle imprese responsabili". "Al centro ci sono le persone con i loro diritti, un'economia davvero sociale e solidale e un ruolo responsabile delle imprese al servizio della comunità e del suo benessere, della qualità della vita" - ribadiscono gli organizzatori.

Le organizzazioni che si riuniranno a Parma si dichiarano contro la militarizzazione dell'economia, l'aumento delle spese militari e il rilancio dell'industria bellica - che anche la guerra in Iraq e la pratica della 'guerra permanente' hanno incrementato - e in opposizione alle politiche neoliberiste che causano sempre maggiori diseguaglianze tra Nord e Sud del mondo e impoveriscono gran parte del pianeta. "In Italia, le politiche neoliberiste hanno portato in questi anni alla realizzazione di provvedimenti antisociali -come testimoniano le ultime leggi finanziarie- alla riduzione del welfare, alla discriminazione dei cittadini e lavoratori migranti, a politiche che hanno premiato rendita, corporativismi, privilegi" - si legge nel comunicato.
La seconda edizione del forum a Parma si propone come "occasione per ribadire e rilanciare le alternative: un modello di sviluppo sostenibile, i diritti del lavoro, il ruolo positivo della spesa pubblica, l'uso della leva fiscale per la solidarietà, il diritto allo studio, il rafforzamento dell'economia sociale, il commercio equo e solidale, la finanza etica, lo sviluppo locale, il reddito di cittadinanza, la responsabilità sociale dell'impresa".

Al forum di Parma sono attesi, tra gli altri, Guidalberto Guidi, Ann Pettifor, Danielle Mitterand, Saskia Sassen, Riccardo Petrella, Michael Albert e Francesco Gesualdi. [GB]

Ultime su questo tema

Contro la pedo-pornografia: l’UE rinvia la decisione finale

18 Ottobre 2025
Il voto del Consiglio Europeo sul regolamento della Chat Control è rimandato. (Miriam Rossi)

Asia “stupefacente”

16 Ottobre 2025
Oppiacei, anestetici, miorilassanti... La nuova ondata di abuso di droghe asiatiche non si limita solo agli stupefacenti tradizionali. (Alessandro Graziadei)

“L’accordo per Gaza deciso senza il minimo coinvolgimento dei palestinesi”.

14 Ottobre 2025
Intervista a Maria Elena Delia, referente per l’Italia della Global Sumud Flotilla e Global Movement to Gaza. Il ricordo di Vittorio Arrigoni. (Laura Tussi)

Siria, prime elezioni dopo la caduta di Assad

12 Ottobre 2025
Nelle prime elezioni parlamentari indirette, il volto del nuovo potere preoccupa le minoranze con l’incognita Israele. (Alessandro De Pacale)

Melma fa rima con stella

11 Ottobre 2025
Il progetto "L’ovale storto" racconta le capacità riabilitative, propedeutiche e inclusive della palla ovale. (Matthias Canapini)