A Faenza è dialogo cristiano islamico

Stampa

Faenza aderisce all'iniziativa a 40 anni dalla "Nostra Aetate", il documento conciliare sulle religioni non cristiane. "Vincere la paura per costruire la pace": ecco lo slogan scelto dai promotori in vista della prossima Giornata ecumenica del dialogo cristianoislamico. Il 28 ottobre, ultimo venerdì del mese di Ramadan, ricorre la IV Giornata del dialogo cristianoislamico. In tutta Italia si svolgeranno incontri tra esponenti delle due comunità di fede più numerose nel nostro paese. Obiettivo dell'iniziativa è favorire l'incontro, la conoscenza ed il dialogo tra cristiani e musulmani. L'iniziativa - vale la pena di ricordarlo - è nata dal basso, nel novembre 2001, a poche settimane dai tragici attentati terroristici dell'11 settembre, quando un drappello di credenti di svariate confessioni cristiane (cattolici, evangelici, ortodossi), insieme a responsabili di ordini missionari, islamologi, intellettuali e educatori, decise di lanciare un Appello ecumenico affinché quanto era purtroppo accaduto non mettesse in discussione i rapporti fra cristiani e musulmani.

Il 14 dicembre 2001, inoltre, Giovanni Paolo II invitò i cattolici e tutti gli uomini di buona volontà a condividere il digiuno del mese più sacro nel calendario musulmano. Da allora ogni anno si sono realizzati centinaia di eventi in tutta Italia, ciascuno organizzato secondo specifiche esigenze locali.
La Giornata del 2005 si presenta di particolare rilievo, perché si realizza in un contesto politico difficile. Si pensi alla guerra in Iraq, in Afghanistan e in Medio Oriente ed ai recenti attentati di matrice fondamentalista che hanno colpito il Regno Unito; ma anche al consolidarsi di pregiudizi antiislamici che rendono difficile la convivenza. Proprio il 28 ottobre 2005 ricorre anche il 40° anniversario dalla promulgazione della Nostra Aetate, il documento del Concilio Vaticano II che aprì i cattolici al dialogo con tutte le religioni non cristiane, in primo luogo ebraismo e islam.
In questo quadro, gli eventi della Giornata che si realizzeranno in tutta Italia sono occasioni utili per favorire il dialogo e la convivenza pacifica tra cristiani, musulmani e tutte le comunità di fede che compongono il tessuto sociale del Paese nel quadro dei principi di laicità e pluralismo che orientano la Costituzione italiana.

A Faenza l'iniziativa è organizzata da un gruppo di associazioni e privati cittadini, che da circa tre anni si ritrova, in modo informale, in un Tavolo per il dialogo cristianoislamico. Attualmente ad esso partecipano: Centro di Cultura e di Studi Islamici della Romagna, Centro Culturale Islamico di Faenza, Lega Islamica Femminile Europea (L.I.F.E.), Centro di Documentazione ‘don Tonino Bello', Pax Christi Faenza, Società Cooperativa di Cultura Popolare, Ordine Francescano Secolare, Mani Tese - Faenza, Ass. Comunità Papa Giovanni XXXIII. La Giornata, come già l'anno scorso, si svolgerà dalle 18 alle 19,30 circa in Piazza del Popolo. Sarà aperta a tutti e consisterà in un momento di convivialità con assaggi di specialità tipiche locali e delle nazioni di provenienza degli immigrati. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

Ultime su questo tema

Il nuovo piano di immigrazione dell’UE è spazzatura

13 Aprile 2024
L'Europa di fatto cancella ogni residuo brandello di idea di asilo politico e protezione internazionale. (Raffaele Crocco) 

Otto miliardi di euro di rimesse in uscita dall’Italia

02 Settembre 2023
Secondo i dati pubblicati dalla Fondazione Moressa, dal 2017 le rimesse dei lavoratori stranieri in Italia sono cresciute del 45%. (Miriam Rossi)

OrtoMondo, cohousing di successo per migranti

25 Luglio 2023
L’associazione ambientalista Legambiente ha lanciato quella che definisce un’iniziativa di “ecologia umana” per fornire alloggi dignitosi ai lavoratori agricoli nella Piana del Sele, nella provinci...

Per un Trentino come modello nella cooperazione internazionale

08 Luglio 2023
I giovanə partecipanti del progetto Generazione Cooperazione hanno elaborato alcune raccomandazioni politiche per i candidati alle elezioni provinciali del Trentino.

Per uscire dall’emergenza basterebbe favorire l’immigrazione regolare

17 Novembre 2022
Manca la manodopera ma, per gli stranieri, arrivare in Italia legalmente per lavorare resta difficile. (Alice Pistolesi)

Video

Bankitalia: gli immigrati non tolgono lavoro, offrono migliori opportunità agli italiani