31.01 anche a Bologna, manifestazione sul CPT

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L'Assemblea del Bologna Social Forum che si è riunita ieri sera al TPO, rispetto alle vicende di questi giorni accadute al CPT di Via Mattei (utilizzo di psicofarmaci per sedare i reclusi), ha deciso:

- di sospendere la manifestazione, già convocata per domani (venerdì 23 novembre, alle ore 18 in Piazza Nettuno) sulla questione degli spazi autogestiti e contro gli sgomberi avvenuti nelle scorse settimane (Via Azzo Gardino 61 e Via Corticella), per concentrare l'attenzione su una campagna di massa che abbia come obiettivo la chiusura del lager di Via Mattei:

- di lavorare unitariamente alla massima riuscita della settimana per i diritti dei migranti già preventivata:
1. Lunedì 26 gennaio, ore 17,30. Piazza Maggiore (davanti al Palazzo Comunale). Giornata sulla questione abitativa e sull'accoglienza. Allestimento della Mostra "La vita amara a Bologna" (foto sulle condizioni abitative dei migranti) da contrapporre alla mostra in corso alla Sala d'Ercole di Palazzo d'Accursio dal titolo "La dolce vita a Cortina".

2. Martedì 27 gennaio, ore 21. All'ex centro d'accoglienza "Certani" (Via Marchioni 2, Quartiere Barca), oggi spazio autogestito dalla Comunità Senegalese. Incontro sul Lavoro Migrante. Parteciperanno lavoratori e delegati immigrati.

3. Mercoledì 28 gennaio, ore 21. All'ex Mercato 24, in via Fioravanti 24. La libera Università Contropiani promuove una serata contro i CPT, con testimonianze dai vari Centri di Detenzione per Migranti.

4. Giovedì 29 gennaio, ore 18. Piazza Nettuno. Manifestazione con breve corteo fino davanti alla Questura. In Via Venezian - Angolo Piazza Roosevelt verrà proiettato su uno schermo mobile il documentario, realizzato da ragazzi senegalesi, sulle angherie quotidiane che i migranti sono costretti a subire per espletare le pratiche per il permesso di
soggiorno.

5. Venerdì 30 gennaio. Al TPO di Viale Lenin 3. Ore 20, cena a base di cous-cous preparata dalla Associazione "Sopra i Ponti". Ore 22, Concerto per percussioni di un Gruppo Senegalese, A seguire, concerto di un gruppo
rumeno.

- di convocare per Sabato 31 gennaio, nell'ambito Giornata di Mobilitazione europea contro i CPT per i diritti dei migranti, una grande manifestazione a Bologna per la chiusura del Centro di Detenzione di Via Mattei. Questa scelta modifica la decisione che avevamo preso alcune settimane fa di partecipare alla manifestazione di Torino, ma crediamo che i fatti avvenuti a Bologna in questi giorni richiedano una risposta di massa in città. Crediamo che questa decisione, e l'impegno che metteremo per la riuscita della manifestazione, rafforzino la giornata di mobilitazione già programmata (cortei a Torino, a Roma, a Crotone e in Sicilia).

Crediamo che la manifestazione del 31 gennaio a Bologna (che non vuole essere solo una manifestazione di movimento) sia l'occasione per tutte quelle forze politiche e sociali, che nella nostra città si sono espresse contro la presenza del CPT, di dimostrare concretamente quale sarà il loro impegno per raggiungere questo obiettivo.

Crediamo che nessun progetto per una nuova città possa più tollerare una simile vergogna. Il Cpt di Via Mattei, come tutti gli altri centri detenzione in Europa, è una istituzione totale che nega la dignità delle persone e la tutela dei diritti umani.E' un vero e proprio carcere etnico utilizzato come macchina d'espulsione politica di immigrati illegalmente trattenuti, ma il CPT sta anche svolgendo, sempre più, una funzione di regolazione sociale e di
ricatto nei confronti dei già precarissimi lavoratori migranti.

Da anni il movimento denuncia, insieme ad altri, il trattamento disumano e degradante riservato ai migranti rinchiusi nei cpt chiedendone la chiusura. Oggi, nella nostra città, rispetto allo squarcio di verità che si è prodotto nel cono d'ombra di Via Mattei, ci sono le condizioni politiche perché la battaglia per la chiusura di questo lager ottenga dei risultati.

Fonte: Bologna Social Forum

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