Non esiste sicurezza alimentare senza agroecologia. L’Ue non ceda alle lobby

Stampa

Foto: Pexels.com

Naturalmente, non possiamo che sostenere le misure di emergenza messe in atto a supporto delle popolazioni in difficoltà, ma dobbiamo evidenziare come alcuni passaggi del documento sembrano allontanarsi dalla volontà di applicare il Green Deal, e quelle misure indispensabili a garantire la sicurezza alimentare sul lungo termine.

«È rassicurante leggere che la Commissione ricordi la necessità di un “riorientamento fondamentale dell’agricoltura e dei sistemi alimentari dell’Ue verso la sostenibilità”. Eppure, è una rassicurazione debole perché contraddetta dalla deroga alle misure di greening per portare nuovi terreni in produzione. La Commissione non dovrebbe cedere a interessi di parte e a narrazioni produttiviste, da tempo smantellate dalla scienza. I nostri decisori politici mostrino il coraggio di perseguire l’unica soluzione che garantirà la sicurezza alimentare ora e in futuro: orientare i nostri sistemi alimentari verso l’agroecologia», commenta Marta Messa, direttrice di Slow Food Europa.

Una risposta importante all’insicurezza alimentare oltre i confini Ue

Il documento emanato dalla Commissione ben spiega come non sia l’Europa a correre il rischio maggiore di  insicurezza alimentare, ma l’Ucraina e altri Paesi dell’Africa, del Medio Oriente e dei Balcani occidentali. E per questo propone un piano di aiuti alimentari e assistenza umanitaria all’Ucraina e «sostegno macroeconomico ai Paesi a basso reddito con deficit alimentare», che naturalmente sosteniamo affinché il cibo e la fame non diventino un’arma che amplifica i già terribili danni causati dalla guerra.

Sistemi alimentari sostenibili sono l’unico modo per garantire la sicurezza alimentare

È rassicurante inoltre constatare che la Commissione abbia ben chiaro che se le misure di sostegno di emergenza a breve termine sono importanti, «esse non sostituiscono l’importanza di orientare il settore alimentare nel lungo periodo verso la sostenibilità e la resilienza». In particolare, accogliamo con favore l’invito rivolto agli Stati membri a fornire sostegno all’agroecologia come un tipo di «innovazione […] che porti a progressi a lungo termine nella produttività per realizzare la transizione ecologica».

La Commissione ricorda inoltre la necessità di passare a «diete a prevalenza vegetale», fondamentale per riequilibrare il nostro sistema alimentare e affrontare il cambiamento climatico, puntando sulla drastica riduzione della produzione industriale e del consumo di prodotti animali derivanti da sistemi di produzione intensiva, inquinante e che non rispetta gli animali...

Segue su: Slowfood.it

Ultime su questo tema

Asia “stupefacente”

16 Ottobre 2025
Oppiacei, anestetici, miorilassanti... La nuova ondata di abuso di droghe asiatiche non si limita solo agli stupefacenti tradizionali. (Alessandro Graziadei)

“L’accordo per Gaza deciso senza il minimo coinvolgimento dei palestinesi”.

14 Ottobre 2025
Intervista a Maria Elena Delia, referente per l’Italia della Global Sumud Flotilla e Global Movement to Gaza. Il ricordo di Vittorio Arrigoni. (Laura Tussi)

La Francia in crisi: una potenza nucleare davanti a un'incognita

13 Ottobre 2025
Il nuovo incarico per tentare il varo di un nuovo esecutivo. (Maurizio Sacchi)

Siria, prime elezioni dopo la caduta di Assad

12 Ottobre 2025
Nelle prime elezioni parlamentari indirette, il volto del nuovo potere preoccupa le minoranze con l’incognita Israele. (Alessandro De Pacale)

La guerra, un’emergenza sanitaria globale

08 Ottobre 2025
Le guerre del nostro secolo non si misurano più solo in battaglie e confini: sono crisi sanitarie globali che lasciano ferite fisiche, sociali e psicologiche destinate a durare per generazioni. ...

Video

State of World Population Report 2009