ONG: governi Ue gonfiano i dati sull'aiuto ai Paesi poveri

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"La maggior parte dei governi europei corregge i dati sulle risorse destinate all'Aiuto pubblico allo Sviluppo ricorrendo alla contabilizzazione di soldi che mai sono arrivati ai Paesi più poveri". E' la denuncia delle principali ONG europee alla vigilia della riunione speciale del Comitato per l'Assistenza allo sviluppo dell'OCSE. "Alcuni Paesi europei stanno gonfiando con operazioni contabili i dati sulle risorse destinate ai Paesi poveri. A queste operazioni non corrispondono risorse vere: questi soldi sono un "fantasma" nei registri dei Ministeri dei Paesi ricchi. Vengono anche aggiunte spese che hanno poco a che vedere con l'Aps", spiega Iacopo Viciani, ActionAid International, che ha curato per l'Italia la stesura del rapporto presentato oggi a Bruxelles.

L'Italia si sta allontanando dall'obiettivo prefissato in sede europea, e il livello di APS italiano stanno regredendo. Malta, Slovenia e Repubblica Ceca fanno meglio di noi. "E' in gioco la credibilità sia dell'Europa che del nostro Paese: tutte le ONG stanno controllando con grande attenzione i governi per obbligarli alla trasparenza e a mantenere gli impegni assunti in sede internazionale - spiega Luca De Fraia, direttore della Policy di ActionAid International - e noi faremo lo stesso per l'Italia". "Chiediamo maggiore trasparenza sulle spese che costituiscono l'Aps/Pil del Paese: i dati ufficiosamente annunciati la scorsa settimana dal Ministero degli Esteri riportano cifre gonfiate con "aiuti fantasma", basati sulla contabilizzazione delle rate di cancellazione del debito ad Iraq e Nigeria", conclude De Fraia. "L'Europa e il mondo ci guardano: serve chiarezza e impegno, la chiediamo al governo ancora in carica e a quello che verrà".

Nei giorni scorsi il CINI - Coordinamento Italiano Network Internazionali - aveva denunciato che i "calcoli del Ministero degli Esteri (Mae) sull'impegno italiano in materia di aiuto pubblico allo sviluppo sono poco trasparenti" e chiesto alla Farnesina di esplicitare le voci contabili che secondo il loro ultimo aggiornamento farebbero attestare la percentuale di Aps/Pil allo 0,29%. Va inoltre ricordato che il Governo Berlusconi aveva deciso di azzerare i "contributi volontari" dell'Italia alle cinque principali agenzie dell'Onu (Unicef, Acnur, Fao, Oms e Unpd) tanto da suscitare la reazione dello stesso Segretario generale dell'Onu, Kofi Annan. Nei giorni scorsi, il Ministero degli Esteri ha deciso di deliberare "una prima tranche di contributi volontari. [GB]

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