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Forum Pace 2005, dalla Cooperazione ai Dialoghi di Pace
Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Agenda Globale 2030)
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Taglierà il nastro inaugurale puntando sullo sport, quale ambito privilegiato per costruire un mondo di pace, fondato sulla cooperazione, la solidarietà, l⹀accoglienza del diverso, il Friuli Venezia Giulia - Forum Pace 2005, che si svolgerà a Gorizia da giovedì 8 a domenica 11 dicembre, con una battuta iniziale a Sacile ed una conclusione a Gradisca d'Isonzo. Ma l'iniziale taglio sportivo del Forum pace, "quale momento di unificazione e amicizia fra i popoli", secondo l'osservazione dell'Assessore regionale Roberto Antonaz, dopo un ulteriore momento musicale nella serata d'esordio, con il concerto interpretato dal soprano Francesca Masini e dal pianista Rinaldo Zhok ai Musei Provinciali di Borgo Castello (inizio alle 21), entrerà, con la giornata di venerdì 9 dicembre, nel vivo della discussione e del confronto sugli argomenti che ne hanno reso urgente la realizzazione.
Ispiratosi infatti all'esigenza di approfondire temi universali come l'accoglienza e la solidarietà, il Fvg - Forum Pace 2005, promosso dal Crelp con il contributo dell'Assessorato regionale alla Pace, rivolgerà venerdì 9 dicembre, l'attenzione a due importanti eventi, l'uno sulla cooperazione, l'altro sui dialoghi di pace, all'interno di una giornata densa di impegni.
Dopo una mattinata di lavori si darà avvio, alle 16.00, al Kulturni dom, all'evento Cooperazione allo sviluppo - Acqua / Immigrazione introdotto e presentato dal Consigliere regionale Alessandro Metz; seguirà la presentazione delle 4 campagne, cui la Regione Friuli Venezia Giulia aderisce, che propongono percorsi possibili per assicurare a tutte le persone il diritto ad una vita dignitosa Sbilanciamoci, a cura di Tommaso Rondinella - Obiettivi del Millennio a cura di Marina Ponti; Campagna mondiale per il diritto all'acqua a cura di Rosario Lembo; Campagna Comuni e Province solidali: bi⅀lanciamo la cooperazione a cura di Elisa Bacciotti.
Dopo il debutto regionale, alle 20, dello spettacolo teatrale Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali. In scena la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, allestito da Associazione culturale "S\paesati" / Bonawentura-Teatro Miela, avrà inizio dalle 21, all'auditorium della cultura friulana, l'evento Dialoghi di Pace introdotto dai saluti del presidente del Crelp Silvano Buttignon e dell'Assessore regionale Roberto Antonaz e moderato dal Consigliere regionale Giancarlo Tonutti. Il dibattito si aprirà con l'intervento di don Andrea Bellavite, direttore del settimanale diocesano Voce Isontina, che presenterà le linee guida per una Legge Regionale sulla Pace. Si darà poi il via ad un confronto tra significativi testimoni dell'impegno per la pace e lo sviluppo di relazioni nonviolente e solidali fra i popoli e le persone: interverranno Pierluigi di Piazza, direttore del Centro di accoglienza Balducci di Zugliano (Udine); Albino Bizzotto, promotore del movimento "Beati i Costruttori di Pace". Non sarà presente, invece, Pero Sudar, vescovo ausiliare di Sarajevo, impossibilitato a partecipare. In sua sostituzione interverrà Mohammad Al Derraji, giovane biologo iracheno, membro del consiglio della città di Falluja e direttore esecutivo del Centro Studi per i Diritti Umani e la democrazia di Falluja che, durante gli attacchi del novembre e dell'aprile 2004 contro la città, ha più volte richiesto l'intervento delle Nazioni Unite come forza di interposizione a garanzia di una reale tregua.
Prenderà la parola anche Colin Archer, segretario generale dell'Internation Peace Bureau, la più grande e antica Federazione del mondo impegnata sui temi della pace.
In mattinata, dalle 11, nel Ridotto del Kulturni dom di Gorizia avrà luogo l'evento-incontro Tavola Regionale Pace introdotta e moderata da Lorenzo Creattini (Crelp) con gli interventi di Davide Berruti (Assopace) che parlerà di "Enti locali e Caschi bianchi: un modo realistico di fare la pace" e di Matteo Menin (Centro Studi Difesa Civile) che approfondirà sugli "Strumenti civili per la sicurezza Europea, tra corpi civili di pace e capacità civili di gestione delle crisi e prevenzione dei conflitti".